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domenica 24 agosto 2025
di Claudio Fontanini
Enzo
Disagio adolescenziale e ricerca d’identità nel film postumo di Cantet
Film di apertura della Quinzaine des cinéastes all’ultimo Festival di Cannes, Enzo è l’ultima opera di Laurent Cantet che, scomparso prima di portare a termine il lavoro, ha lasciato il testimone al sodale collaboratore Robin Campillo (col regista de La classe ha firmato lo script di sei film). 

Si parla di disagio adolescenziale e ricerca di identità in questo strano ibrido social-familiare che vede, tra gli altri, i fratelli Dardenne e Jacques Audiard nel reparto produttivo. 

Il protagonista del film (Eloy Pohu) ha 16 anni e lavora come apprendista muratore in un cantiere tra lo sconcerto di mamma ingegnere (Elodie Bouchez) e papà professore di matematica (Pierfrancesco Favino che recita in francese nella v.o.), che vivono nel lusso della loro splendida villa con vista mare a La Ciotat (cittadina dell’arrondissement di Marsiglia) e non capiscono quel figlio taciturno e che sembra odiarli (Io non sono come voi…). 

Calli sulle mani e muri da abbattere, sognare in grande o in piccolo e indolenza da assaporare (Non fare niente è bello), uniformità e pazzia, feste in piscina e tuffi nel vuoto, con quel ragazzo che intanto disegna e rappa e trova in un operaio ucraino rifugiato la sua nuova stella polare. 

Fisico e stratificato, Enzo mette in scena lo scontro tra borghesia e proletariato senza il calore e l’acutezza di un Guediguian, tanto per citare uno che di panorami marsigliesi se ne intende. E così questo racconto di formazione, in bilico tra conformismo familiare e richiamo della libertà,  rimane inerte, come il suo protagonista. 

Con una tensione amorosa che vive sottotraccia e le digressioni sulla guerra incapaci di alimentare una narrazione che, per tono di recitazione e stile visivo, risulta alla fine monocorde. 

Sui titoli di coda, dopo il finale ambientato in Italia sulle rovine di Ercolano, si pensa a cosa avrebbe potuto essere il film nelle mani di Cantet.

In sala dal 28 agosto distribuito da Lucky Red 


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