Cala il sipario sulla nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che ha visto il pubblico protagonista, con un bilancio di circa 80 mila presenze in sala e un direttore - Marco Muller - che annuncia il suo addio: il prossimo anno la kermesse tornerà ad essere Festa
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Centotredici film presentati, provenienti da 23 paesi, e star internazionali che hanno infiammato il red carpet, da Richard Gere a Benicio del Toro, da Clive Owen a Kevin Costner, passando per Lily Collins - la figlia del musicista Phil Collins. Sono stati registrati circa 80.000 ingressi in sala, tra pubblico e accreditati, in questa nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che dal prossimo anno si prepara a tornare "festa". Ma si prepara anche a un cambio al timone: Marco Muller, direttore artistico, ha il mandato in scadenza quest’anno e, nell’incontro con la stampa, ha spiegato che ritiene la sua esperienza conclusa.
Dal 2015 si cambia, quindi, ma il direttore generale della Fondazione cinema per Roma, Lamberto Mancini, ha già precisato che si andrà avanti su questa strada, mantenendo la caratura internazionale con attori e star, cercando però di coniugare il tutto con la festa, per coinvolgere sempre di più la città di Roma. Bilancio positivo per questa edizione, secondo gli organizzatori, con oltre 150mila partecipanti al villaggio del festival e cifre in crescita per i partner commerciali e il mercato del cinema con The Business Street.
L’edizione 2014 della kermesse si è rivelata sempre più web e social, con aumento di followers su Twitter e Facebook e il lieve calo nella vendita dei biglietti era stato previsto già quando si è scelto di fare meno proiezioni a pagamento rispetto agli anni passati. Grande novità di questa edizione è stata il pubblico, che ha votato i 48 film nelle sezioni in concorso e per la prima volta è stato protagonista, scegliendo i vincitori. Nella sezione Gala trionfa Trash di Stephen Daldry; per Cinema d’Oggi ha vinto 12 Citizens di Xu Ang; Mondo genere ha incoronato l’India di Vishal Bardwaj regista di Haider; mentre Cinema Italia ha premiato Roan Johnson per Fino qui tutto bene. (Fonte Asca)
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