Rischiava di trasformarsi nel consueto dramma sentimentale destinato agli adolescenti, invece Resta con me (Adrift) sul grande schermo diventa un’avventura romantica e al tempo stesso tragica ispirata a una storia vera, raccontata nel libro omonimo della stessa Tami Oldham Ashcraft e Susea McGearhart (edito da Harper Collins Italia), prodotta e diretta dall’islandese Baltasar Kormàkur, regista - tra gli altri - di 101 Reykjavik, The Deep, nomination all’Oscar per il miglior film straniero, ed Everest.
Salpati da Tahiti sotto un paradisiaco cielo stellato, Tami Oldham (Shailene Woodley, già protagonista della trilogia Divergent e Colpa delle stelle) e il suo ragazzo Richard Sharp (Sam Claflin) sono giovani – lei americana ventiquattrenne, lui inglese trentatreenne -, innamorati e sognano un’esistenza di avventure in giro per il mondo. Ma dopo pochi giorni, in pieno Oceano Pacifico, un uragano di proporzioni tanto inaspettate quanto terrificanti si abbatte sulla loro imbarcazione – affidata da una coppia di amici e diretta a San Diego – lasciando Tami priva di sensi.
Al suo risveglio, la giovane trova la barca distrutta e il suo fidanzato ferito, non lontano. Rimasti senza alcun mezzo di comunicazione (libro e film sono ambientati nell’83) e lontana settimane di navigazione dal porto più vicino, Tami deve confrontarsi con una straziante corsa contro il tempo per salvare se stessa e l’unico uomo che abbia mai amato.
Merito di Kormàkur è quello di aver saputo dosare quei 41 giorni di disperata sopravvivenza (alla deriva. come recita il titolo originale) con i flash back che precedono la tragica avventura: dal primo incontro dei due intraprendenti e coraggiosi protagonisti alla nascita del loro amore fuori dal comune.
Quindi, un film che coinvolge ed emoziona lo spettatore, raccontando una storia di sopravvivenza e passione, determinazione e coraggio, avventura e amore, senza eccessi di sorta, ma dando risalto al rapporto uomo e natura (matrigna) e a quello tra uomo e radici (città e famiglia di provenienza). E che riserva una sorpresa da non svelare a chi non ha ancora letto il romanzo, uscito in Italia un mese fa.
Tecnicamente e formalmente ineccepibile, Resta con me vanta – oltre la brava coppia protagonista - la fotografia di Robert Richardson e l’efficace montaggio di John Gilbert. Le musiche originali sono firmate Volker Bertelmann.
Nelle sale italiane dal 29 agosto distribuito da O1 Distribution