Ancora un action thriller ispirato al cinema americano (e non) degli anni Settanta e ai classici di una volta. Però Bastille Day - Il colpo del secolo funziona perché il regista James Watkins (“The Woman in Black”, “Eden Lake”), oltre ad essere un appassionato ha come riferimento i capolavori, e li ricorda senza scopiazzarli ma citandoli. Inoltre, non ha voluto usare gli effetti speciali digitali se non al minimo indispensabile togliendo la freddezza di certi inseguimenti e combattimenti da video game offrendo vero brivido ed emozioni, e dando ai personaggi un certo spessore, più antieroi che eroi.
Michael Mason (il Richard Madden di “Game of Thrones”) è un borseggiatore americano che vive a Parigi e si ritrova braccato dalla Cia quando ruba una borsa contenente più di un semplice portafogli. Sean Briar (Idris Elba, dal serial “Luther” a “Prometheus”), l’agente operativo assegnato al caso, si rende subito conto che Michael è solo una pedina all’interno di un gioco molto più grande ed anche la sua migliore risorsa per scoprire una cospirazione su larga scala tutt’altro che terroristica. Disobbedendo agli ordini, Briar recluta Michael per usare le sue abilità di borseggiatore esperto per scoprire velocemente l’origine della corruzione. Nel giro di 24 ore da brivido, l’improbabile duo scopre di essere un obiettivo e devono contare l’uno sull’altro per battere il nemico comune.
Scritto da Andrew Baldwin col regista, Bastille Day è comunque un piacevole intrattenimento che, tra corruzione e terrorismo, giochi di potere e di interessi, politica e spionaggio, sviluppa una vicenda credibile in un mondo dove niente è come sembra, e che non solo le apparenze ingannano. E come spesso la ‘legge’ stessa nasconde dietro il suo esatto contrario. “Hitchcock è il mio eroe – afferma Watkins – e Bastille Day ha la classica impostazione hichcockiana dell’uomo sbagliato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato – Michael il borseggiatore -, che ruba la borsa sbagliata ed è il catalizzatore per una sequenza di eventi che sfuggono sempre più di mano. Ho pensato che questo rimandasse al noir classico del passato come ‘Mano pericolosa’ di Samuel Fuller”.
Infatti, la visione del film li ricorda, anche attraverso qualche scena, come l’inseguimento sui tetti ci riporta in mente la fuga del ‘Gatto’ in Caccia al ladro. Perciò anche non riesca a indovinare l’ispirazione di certe scena, ne resterà soddisfatto perché non mancano tensione né suspense, e una volta tanto la frenetica avventura dura soltanto 90 minuti, cioè senza tempi morti né inutili trascinamenti. Nel cast anche i francesi Charlotte Le Bon (Zoe), da “Yves Saint-Laurent” a “The Walk”), José Garcia (Gamieux), caratterista già visto in “Dream Team” e “Now You See Mee”, Thierry Godard (Rafi Bertrand) e l’inglese Kelly Reilly (Karen Dacre), da “True Detective” a “Sherlock Holmes” ed “Eden Lake” dello stesso Watkins con Michael Fassbender, passando per la commedia dei fratelli Vanzina “Ti presento un amico”.
Nelle sale italiane dal 14 luglio distribuito da Eagle Pictures
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