Jasna - interpretata dall’attrice Isidora Simijonovic, che presto ritroveremo accanto ad Abel Ferrara nel nuovo film di Davide Manuli - è una sedicenne annoiata che, per compiacere il ragazzo di cui si è innamorata, sprofonda in un vortice di sesso, alcol e droghe. Sullo sfondo, le squallide periferie di Belgrado, non troppo diverse da quelle di ogni altra metropoli. "Clip non è una cartolina dalla Serbia - spiega la regista, nata nel 1983 a Belgrado -, i comportamenti che racconto non sono specifici del mio Paese ma appartengono agli adolescenti di tutto il mondo".
Una "familiarità" che rende ancora più scioccante la descrizione esplicita di questa discesa tra feste selvagge, sex tapes, abusi di sostanze d’ogni tipo: "Non volevo fare solo una denuncia, o una critica sociale - continua Miloš, che indica tra i suoi modelli Kids di Larry Clark - ma un film intimo che raccontasse anche una storia d’amore, interrogandosi su come i sentimenti possano convivere con la moltitudine di video pornografici amatoriali disponibili in rete".
Come ha sottolineato la motivazione con cui è stato premiato col Tiger Award a Rotterdam, Clipt è "un film vigoroso, ribelle, autentico e rivelatore che racconta in modo incisivo la generazione degli smartphone attraverso una protagonista emotivamente disturbata, in una famiglia divisa, all’interno di una società spezzata. Un film che suscita molte domande ma non dà risposte".
Il film, in Italia a partire dal 13 dicembre, inaugura il listino della nuova distribuzione Il Kino, nata dall’esperienza dell’omonimo cineclub di Roma, diventato in pochi anni un punto di riferimento per la cultura (non solo) cinematografica della Capitale. L’obiettivo è consentire la diffusione di cinema di qualità attraverso una distribuzione snella che permetta di mostrare titoli e autori altrimenti invisibili in Italia