In direzione ostinata e contraria. Nell’epoca dell’apparenza, del tutto e subito e del politicamente corretto, c’è ancora chi, con passione e talento, batte la strada dell’impegno e dell’immaginazione artistica al servizio di tematiche sociali e politiche nel senso più nobile del termine.
Anticipato dal bel singolo Parole in libertà, esce oggi (nei principali digital store e in vinile, cd e persino musicassetta) Edizione straordinaria, il nuovo cd di Gianni Togni a distanza di due anni dal suo primo live e a cinque da Futuro improvviso, il suo ultimo lavoro di inediti.
Registrati in analogico (Per me la qualità sonora di un disco è molto importante, ci vogliono molta pazienza, più tempo e i costi aumentano ma il risultato finale è migliore dice il cantautore) e successivamente mixati con sincronizzazione digitale, i dieci e ispirati brani del disco raccontano, come in Big Fish di Tim Burton, le storie di una vita incredibile. La nostra.
Trichechi che si ritrovano in mare aperto e per la prima volta al cospetto dell’uomo (Ma che ci faccio qui), tennisti all’apice della carriera che abbandonano la competizione in cerca di se stessi (Nessuno può allenare il domani che aspetta canta ne L’ultima partita), storie d’amore tra due ottuagenari conosciutisi in una casa di riposo e costretti a separarsi (Non chiedermi perché, uno dei pezzi più belli e toccanti del disco), marziani lungo il Tevere (Cammino senza sintonia in mezzo a tanta ipocrisia canta Gianni Togni in un pezzo autobiografico) e solitudini che si specchiano nei quadri di Hopper.
Emozionante e multiforme (Gli arrangiamenti e le sonorità sono molte diverse tra loro, una scelta artistica voluta per sottolineare l’unicità di ogni tema cantato. Tutto senza pensare al mio passato musicale visto che non amo ripetermi) Edizione straordinaria tocca temi importanti (morti sul lavoro, ambiente, difficoltà economiche) con la classe e il garbo innati di un cantautore che ha ancora voglia di far sentire la sua voce nel magma indistinto dell’usa e getta imperante (Ogni generazione ha gli eroi di un minuto, camminare al contrario vale il sacrificio canta in Parole in libertà, un vero e proprio manifesto artistico ed esistenziale).
La cosa più importante per me, dopo tutte queste fatiche mentali, non è entrare in classifica, cosa a cui non ho mai pensato in tutta la mia carriera artistica, ma che il disco venga ascoltato interamente e senza pregiudizi dice Togni che ha iniziato a comporre, scrivere e ad andare in sala d’incisione per Edizione straordinaria nel 2021.
Il progresso tecnologico significa regressione creativa?
Non sono contro l’intelligenza artificiale per partito preso. Credo che in medicina e negli studi chimici possa essere funzionale ma sulla creatività il pensiero umano e’ imbattibile. Al massimo è in grado di scrivere un romanzo rosa ma per Alla ricerca del tempo perduto ci vuole Proust. Anche la musica, utilizzata così, alla fine finisce per annoiare chi la ascolta. Si possono usare tempi e melodie diverse ma un Paul McCartney non può essere replicato. Quello che so è che siamo tutti soli, è questo il risultato al tempo dei social.
Chi è oggi Gianni Togni?
Un uomo e un artista che ha la fortuna di essere libero e indipendente. In tv mi fanno cantare solo le mie vecchie hit e i brani nuovi non passano. Fanno passerella cantanti con massimo 40 anni sostenuti dagli sponsor e che al contenuto preferiscono l’apparenza.
Eppure, anche se il tuo disco non risparmia di mettere in evidenza lo stato delle cose del nostro tempo malato, si respira un’aria di speranza e di ipotesi di futuro. Come nella bellissima Con i miei stessi occhi che chiude la tracklist (Parla di uno dei tanti giovani hikikomori che alla fine decide di tuffarsi nella realtà) o in Biglietti di sola andata dove ci si inventa una vita nuova (E’ la storia vera di una diciottenne romagnola che dopo la maturità e con 800 euro di risparmi si è trasferita in Australia e laureata in Canada viaggiando col suo zaino per 60 paesi del mondo senza ritornare mai in un luogo già visitato).
C’è anche un pezzo, Niente è bello senza te, dedicato alla bellissima storia d’amore tra Monica Vitti e Roberto Russo.
Ho letto un’intervista di Veltroni sul Corriere della Sera e mi sono commosso a questa storia. Conoscevo il nipote di Monica e con Alessio Bonomo, che ha curato il testo, abbiamo voluto raccontare l’amore assoluto che nessuna finzione cinematografica potrebbe mai rappresentare. In 49 anni passati insieme non hanno dormito nello stesso letto solo una notte.
E la tua Roma come se la passa?
E’ sempre una città bellissima di cui ho nostalgia dopo che me ne allontano per un po’. Viene trattata male però. Arrivano montagne di turisti che ormai la scambiano per un parco giochi dove fanno tutti le stesse file vedendo le stesse cose. Non riesco a capire certi meccanismi. Bisognerebbe rivalutare il contesto urbano fuori dal centro storico”.
Il tuo è un disco che ha per parole d’ordine parole come passione e curiosità. Sono le molle della vita. Io continuo a leggere, ascoltare musica, visitare musei e cercare di capire il mondo. Chi dice di non fare politica non vive. La politica del vivere è parte di noi in un mondo dove la ricchezza della popolazione è concentrata nel 10% dell’umanità. E anche non scegliendo un prodotto al supermercato si fa politica..
C’è anche un brano sul tennis, L’ultima partita, uno sport poco praticato in musica.
Giocavo anch’io e mi è sempre piaciuto ma l’ispirazione mi è venuta leggendo le dichiarazioni della Burty che a 25 anni nel 2022 si è ritirata da numero 1 poche settimane dopo aver vinto gli Australian Open. Mi ha colpito la sua voglia di voler tornare ad essere se stessa uscendo da una vita di sacrifici, allenamenti e regole imposte che alla fine ti stritolano. Lei ha scelto di vivere e non sopravvivere, un percorso che ho fatto anch’io quando all’epoca di Per noi innamorati salivo e scendevo da un aereo senza nemmeno capire dove mi trovavo.
In Parole in libertà precisi di essere un cantante e non un poeta.
Certo, la musica ha altre regole, i testi devono essere immersi in una metrica che è un po’ una gabbia d’oro. Bisogna scegliere tra significato e significante e se suona meglio scelgo senza problemi il secondo.
Ad accompagnare il vinile, il booklet che contiene il fumetto Edizione straordinaria pensato, scritto e inchiostrato da Claudio Greg Gregori.