mercoledì 15 maggio 2024 ore 05:39   
Torna alla home page
 
Torna la home page Home Page La redazione Agenda Archivio notizie  Contatti 
 Aggiungi a preferiti 
 

Cerca nel sito



 

Mailing list

 Sesso: 
M F
 Età: 

indirizzo email

leggi regolamento


 

 

Realizzazione:
www. Siti.Roma.it

 

Home » Notizie varie  
venerdì 14 dicembre 2012
di Redazione
De Gregori... la musica continua!
«In altri momenti ho raccontato ciò che mi accadeva intorno. Oggi non ho questa spinta a parlare dell’Italia attraverso le canzoni. Mi sono preso volentieri una pausa; per come sono messo io in questo momento non sarei riuscito a raccontarlo bene questo paese». Così Francesco De Gregori, ospite di Radio Città Futura, dove ha presentato il suo ultimo album, "Sulla strada", e ha ribadito il concetto: continuerà a suonare

De Gregori non si è sottratto dall’affrontare argomenti d’attualità, visto il delicato momento che il paese sta attraversando.
«Sono tempi drammatici, difficili, che richiedono da parte di chi fa politica analisi meno stereotipate, più contemporanee. Per capire ed indicare soluzioni nuove». Invitato a fare un raffronto con i tempi raccontati in Titanic, De Gregori ha sottolineato come oggi non sia più possibile distinguere in prima, seconda e terza classe: «Nel ‘900 i sofferenti erano i proletari. Oggi le classi si sono moltiplicate. Sono molte le categorie deboli che soffrono. Soffrono dal punto di vista economico, certo, ma anche dal punto di vista morale, culturale. C’è smarrimento, insicurezza, mancanza di autostima e soprattutto di visione del futuro».

Il cantautore ha poi anche parlato del difficile momento della discografia e del valore culturale della cosiddetta musica leggera: «la discografia è in grande crisi non per colpa di chi fa musica, ma di chi ne ha avuto in mano le chiavi, che non ha saputo cavalcare il cambiamento, le novità della rete. Di ciò è bene che se ne rendano conto tutti, in modo che quando si avrà modo di proteggere questa categoria, si proceda valutando la musica al pari di altre arti, come il cinema ed il teatro. Non è certo il momento di chiedere soldi allo stato per la musica, ma pensare che ci siano figli e figliastri mi dà fastidio».

E sull’ipotesi di ritiro, come le autoesclusioni eccellenti già dichiarate da Fossati e Guccini? «Da artisti onesti quali sono, ritenendo di non avere più stimoli, loro hanno deciso così. Io se non avessi più niente da dire automaticamente smetterei. Ma per ora la cosa non mi è mai passata per la mente». Che altro dire? Beati noi.
 
Radio Città Futura (Fm 97.7)

Piazza del Gesù, 47 (Roma)

Info: 06-699 25100


Links correlati
http://www.radiocittafutura.it
 
Segnala a un amico
Vi è piaciuto questo articolo? Avete commenti da fare?
Scrivete alla redazione
 








Foto dal Web

Altri articoli di interesse
19-4
Notizie varie
Edizione straordinaria
di Claudio Fontanini
10-4
Notizie varie
Il Re 2, Bruno Testori è tornato
di Claudio Fontanini
2-4
Notizie varie
Romics 32, un universo di fantasia e divertimento
di Simone Legnante
2-3
Notizie varie
Una malattia per rinascere
di Claudio Fontanini
13-2
Notizie varie
Così lontani, così vicini
di Claudio Fontanini
12-2
Notizie varie
Il Festival di Spello
La redazione
24-1
Notizie varie
La lunga notte, su Ra1 la caduta del Duce
di Claudio Fontanini

 
© Cinespettacolo.it - Direttore Responsabile: Anna de Martino - Testata in attesa di registrazione al Tribunale di Roma