Ad aprire per la prima volta le porte della storica abitazione di Albertone, sarà la sorella Aurelia che, insieme a Carlo Verdone, accompagnerà lo spettatore alla scoperta del mondo segreto di Sordi. Una lunga carrellata di testimonianze di amici, registi, colleghi, collaboratori e studiosi, tra i quali Franca Valeri, Pippo Baudo, Claudia Cardinale, Gian Luigi Rondi, Enrico e Carlo Vanzina, Christian ed Emi De Sica e Carlo Lizzani, insieme a sequenze tratte dai suoi film, video e immagini inedite scovate negli archivi di Medusa, della Rai, di Cinecittà Luce, della Fondazione Alberto Sordi e dell’Associazione Culturale Enrico Appetito, contribuiranno a ricostruire il ritratto insieme umano e artistico dell’attore che con il varietà, il cinema e i suoi eroi tragicomici ha saputo meglio di chiunque altro raccontare gli italiani, con i loro pregi e soprattutto con i loro difetti.
“Questo nostro documentario – dicono Carlo e Luca Verdone – vuole essere un omaggio a un grande attore che rappresenta la tradizione dello spettacolo romano ai più alti livelli e che negli anni si è rivelato anche di fondamentale importanza per la nascita e lo sviluppo della migliore commedia all’italiana. Un attore assolutamente rivoluzionario, all’inizio della sua carriera, tanto da scardinare le impostazioni da Accademia Teatrale canonica creando stupore e sbalordimento sia nel pubblico che nella critica. Sordi è stato una maschera ineguagliabile che conteneva tutte le fragilità, le miserie, i tic e i difetti dell’italiano medio. Non quindi una maschera regionale ma una maschera universale”.
Alberto il Grande sarà presentato ufficialmente a febbraio nell’ambito delle celebrazioni per il decennale della scomparsa di Alberto Sordi. Il progetto, voluto e sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e realizzato da Arimvideo e Fondazione Alberto Sordi con la collaborazione di Medusa, celebrerà il grande attore romano a 10 anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 25 febbraio del 2003.