L’edizione 2012 mette a fuoco l’identità di genere, ovvero la percezione di sé in relazione alla propria individualità maschile o femminile che si sviluppa e definisce sulla base non solo del proprio sesso biologico, ma anche di fattori sociali e culturali, di vissuti personali e familiari: un fil rouge che lascia ampio spazio al tema della crescita, della realizzazione e dell’affermazione di sé, presente in diversi film del cartellone. A cominciare da Grandi speranze, tratto da uno dei romanzi di formazione per eccellenza, l’opera omonima di Charles Dickens. Diretto da Mike Newell, interpretato da Helena Bonham Carter e Ralph Fiennes, il film sarà proiettato in anteprima nazionale con una proiezione speciale pre-Festival mercoledì 5 dicembre (Cinema Massimo 1, ore 20.30).
In occasione dell’uscita del film nelle sale (il 6 dicembre) a coronamento dell’anno delle celebrazioni per il bicentenario della nascita dello scrittore, Sottodiciotto presenterà Ciak Dickens, un programma speciale – in collaborazione con il British Film Institute e il British Council – dedicato al romanziere tanto amato e frequentato dal cinema. Tra le altre iniziative, verranno presentati i film realizzati dalla BBC per il bicentenario dickensiano del 2012 e la versione appena restaurata dal Museo Nazionale del Cinema del David Copperfield del 1911, diretto da George O. Nichols, con accompagnamento musicale dal vivo.
Ampia la serie delle altre anteprime proposte dal Festival. Ritornano le tartarughe marine più amate dai bambini con Sammy 2 - La grande fuga, di Ben Stassen, sequel del divertente lungometraggio d’animazione realizzato due anni fa. Dal francese Michel Gondry arriva The We and the I originale film ambientato tra gli studenti del Bronx dal regista di Se mi lasci, ti cancello. Altrettanto originale è Everyday, il nuovo film del regista britannico Michael Winterbottom, frutto del lavoro con una famiglia seguita per cinque anni con la macchina da presa.
Diversi i titoli che approdano al Festival forti di successi internazionali: il lungometraggio d’animazione Le Jour des corneilles di Jean-Christophe Dessaint con un cast straordinario che dà voce ai personaggi (accanto a Jean Reno e Isabelle Carré, anche Claude Chabrol, scomparso poco dopo la lavorazione del film), La guerra dei bottoni, di Yann Samuell, tratto dal celebre romanzo omonimo di Louis Pergaud, il sorprendente Nicostratos le pélican dell’esordiente Olivier Horlait, con Emir Kusturica in veste d’attore, e Torpedo, spassosa commedia di debutto dello sceneggiatore e fumettista belga Matthieu Donck.
Da oltreoceano approdano invece War Witch, del regista canadese Kim Nguyen, interpretato dalla giovanissima (e premiatissima, al Festival di Berlino e al Tribeca) Rachel Mwanza nella parte di una bambina-soldato, girato nel Congo della guerra civile e candidato canadese agli Oscar 2013; Después de Lucía, di Michel Franco, in arrivo dal Messico passando per Cannes dove ha vinto la sezione Un Certain Regard, un’intensa storia di bullismo che vede protagonista una ragazzina, così come Electrick Children, opera prima della giovane regista americana Rebecca Thomas. Dagli Stati Uniti arriva anche Sheer, storia di un’avventurosa amicizia diretta dal torinese Ruben Mazzoleni, che da tempo vive e lavora a New York.
Come ogni anno, Sottodiciotto rende omaggio a un grande autore contemporaneo, presentando, per la XIII edizione, la retrospettiva Jim Sheridan, nel nome dei figli. Il regista dublinese, che a lungo ha soggiornato negli Stati Uniti, sarà ospite del Festival, dove verranno presentati sia i titoli da lui realizzati durante la ‘stagione’ irlandese – Il mio piede sinistro, Nel nome del padre, The Boxer – sia quelli del periodo ‘americano’ – Get Rich or Die Tryin’, Brothers – con In America - Il sogno che non c’era a fare letteralmente da ponte tra le due serie.
Un’altra presenza di spicco, tra gli ospiti di Sottodiciotto 2012, è quella di Michel Ocelot, protagonista della specifica retrospettiva dedicata, come ogni anno, a un maestro dell’animazione contemporanea. Il regista francese ha selezionato personalmente i titoli da proiettare: dai corti d’esordio ai lungometraggi più noti (Kirikù, Principi e principesse, Azur e Asmar, Les contes de la nuit) fino al suo nuovo Kirikou et les hommes et les femmes, in ideale sintonia con il tema della XIII edizione.
Tra i programmi speciali, Oltre i generi, realizzato in collaborazione con il Servizio LGBT del Settore Pari Opportunità della Città di Torino, esplora i processi formativi che portano a costituire un’identità maschile o femminile e il tema della transessualità attraverso due film inediti: Morrer como um homem, del portoghese João Pedro Rodrigues, e Transpapa, della tedesca Sarah-Judith Mettke.
Sempre nell’ambito dei programmi speciali, TeenVision, il poliedrico spazio dedicato agli under 20, si propone anche quest’anno come territorio d’esplorazione per immagini – tutte inedite – dedicato alle classiche passioni, alle mode, alle tendenze emergenti tra i giovanissimi.
Il Festival, come sempre, riserva spazio anche ai piccolissimi con il programma d’animazione Baby Special dedicato ai sopra 18 mesi, che in quest’edizione ricorda il disegnatore ceco Zdeněk Miler a un anno dalla scomparsa. Come tradizione, Sottodiciotto presenta un’accurata selezione di film brevi, tutti d‘animazione, in arrivo dall’ultimo Festival di Clermont-Ferrand, la manifestazione di riferimento a livello mondiale per il cortometraggio, quest’anno scelti tra la più recente produzione statunitense, cinese e francese.
Infine, torna il Premio del pubblico Sottodiciotto Filmfestival - La Stampa-TorinoSette al miglior film italiano con protagonisti giovani e ragazzi. Scelto all’interno di una rosa di titoli della passata stagione, il film che, a giudizio dei lettori del settimanale, meglio ha rappresentato la realtà giovanile, distinguendosi per qualità e originalità, è La kryptonite nella borsa, di Ivan Cotroneo. Sottodiciotto dedica quest’anno un incontro speciale al tema dell’affidamento, in collaborazione con l’Associazione Ercole Premoli, accompagnato dalla proiezione del film Valentín di Alejandro Agresti. Le proiezioni e gli appuntamenti del Festival sono a ingresso gratuito
Ingressi e info
Informazioni presso Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino
Info 011 538962/011 5067525;