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martedì 29 aprile 2014
di Silvia Di Paola
Un fidanzato per mia moglie
Geppi Cucciari mattatrice della commedia di Davide Marengo, insieme con Luca & Paolo e Ale & Franz
Che cosa non si fa per fuggire da un matrimonio. E che cosa si fa. Sbagliando tutto, “perchè spesso gli uomini è questo che fanno. Di certo non aiutano a risolvere. Praticamente mai”. Parola di Geppy Cucciari,  mattatrice e moglie in divenire in Un fidanzato per mia moglie che Davide Marengo porta al cinema partendo dall’omonimo film argentino, da domani nelle sale in 300 copie, commedia che ha intrigato il regista di Notturno bu "perchè il film è stato un successo in Argentina. Noi ne abbiamo mantenuto lo scheletro, cercando poi di adattare la storia alla dimensione italiana, a una realtà più vicina alla nostra. Ho chiesto a tutti gli attori di vedere il film ma poi di distaccarsene per far emergere un’opera autonoma”.

E così hanno fatto tutti, cominciando da  Paolo Kessisoglu nei panni, come spiega lui,di ’un marito esaurito dalla vita matrimoniale e da una moglie perennemente incazzata e che gioca la carta pericolosa del triangolo per risolvere. Nella tematica apparentemente pesante c’è aria di gioco. Mi è piaciuto subito l’originale argentino, ci sono tante coppie in crisi, ma in più c’era il tono della commedia’, Ale e Franz, coppia di gay pronta a scoppiare, e Luca Bizzarri, catalizzatore di questa storia d’amore e disamore coniugale da cui sentiamo dire “Non sono un playboy. Sono solo intervenuto sempre quando una donna triste mi cercava” anche se dai tempi del liceo si relaziona tra le lenzuola con tutte le donne che incrocia, prime fra tutte quelle degli amici.

E’ triste anche la moglie Geppi Cucciari nel film. Ma non solo Che significa? Con le sue parole: “Che mi vedrete depressa,rompiscatole, pesante, ossessiva,tutti difetti che non mi appartengono sia chiaro,ma appena trovo un lavoro basato proprio sul cinismo rifiorisco. Però,come spesso accade,gli uomini creano solo problemi e non aiutano per nulla. Camilla è in un momento molto delicato della sua vita trapiantata in un posto nuovo e senza identità sociale. Non lavora, passa tutto il giorno a casa e il suo rapporto entra in crisi. Poi ritroverà la sua identità e allora lui si ricorderà perché si è innamorato di lei. E’ una commedia rosa ma sullo sfondo c’è il tema dell’equilibrio, non solo economico, che dà oggi il lavoro alle giovani coppie. Non sempre le coppie entrano in crisi perché non si amano. E’ un tema molto attuale in cui ci si può riconoscere facilmente tutti".

 
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