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martedì 14 maggio 2019
di Silvia Di Paola
Attenti a quelle due
Una Anne Hathaway versione british per la commedia brillante di Chris Addinson con Rebel Wilson
Una è seducente, inglese e molto precisa, l’altra una grassa australiana pasticciona. Una riempie la sua cassaforte di enormi diamanti abbindolando le sue vittime in sfarzosi casinò, l’altra accumula contante rubacchiando nei bar di quartiere. Diversi metodi ma entrambe truffatrici doc che non potranno che sfidarsi.
Ecco Attenti a quelle due (dal 16 in sala) in cui Chris Addinson mette l’una davanti all’altra l’esuberante Rebel Wilson e l’elegante Anne Hathaway e saranno dure risate.
Ma che cosa può raccontarci Anne Hathaway del suo personaggio?

Sembra una donna sofisticata e aristocratica ma in realtà è una criminale provetta la cui squadra è composta dal suo maggiordomo e dal capitano corrotto della polizia locale. Insieme i tre hanno portato a termine truffe di grande successo, inventandosi personaggi diversi a seconda dell’uomo che stavano truffando”

Da dove è partita per entrare nei panni di questa truffatrice?
Ho scavato parecchio nella mia vita personale. All’inizio della mia carriera la gente mi diceva che la mia vita pubblica sarebbe stata qualcosa al di fuori di me, e così per molti anni ho pensato che il mio io pubblico non avesse niente a che fare con la vera me, cioè non si vestiva come me e non parlava nemmeno davvero come me, il che ha reso difficile capire chi fossi in realtà. Per questo mi sono tornate in mente tutte quelle cose quando pensavo a Josephine

La cosa più faticosa?
L’accento molto british. Chris ha scelto così. Ho cercato di convincerlo del contrario, ma ha vinto lui. Eravamo molto in linea riguardo al tono del film, che sarebbe dovuto essere elevato. Abbiamo convenuto che l’umorismo sarebbe dovuto essere molto riconoscibile, ma anche sofisticato. Per questo lui voleva che Josephine fosse inglese. Io, naturalmente, non sono inglese, per questo pensavo che dovesse essere americana. Avevo un po’ paura ma Chris ha insistito che sarebbe stato più divertente se io fossi stata inglese. In questo film ho un accento britannico, un accento tedesco, un accento australiano, parlo olandese, parlo francese. Parlo persino la lingua dei segni!

E il film parte da un remake?
E’ una sorta di un remake al femminile di Due figli di... Un film cult che giocava un po’ sulle idee romantiche che hanno le donne sugli uomini che, alla fine, si approfittano di loro. Noi ci approfittiamo di uomini che hanno un’idea dannatamente pericolosa su ciò che sono le donne. Quindi penso che forse, in questo senso, il nostro film sia un po’ più tagliente. E poi un’altra grande differenza è la moda: mentre  nel primo film si indossavano abiti della fine degli anni ’80, il mio personaggio indossa una serie di abiti e pantaloni invidiabili, oltre a qualche pigiama di seta abbastanza sexy.  Rebel (Wilson) scherza sempre sul fatto che, mentre su di lei risparmiavano soldi vestendola con i sacchi della spazzatura, per me non hanno badato a spese”

Hai scelto sa sola i tuoi outfit?
Ho lavorato a stretto contatto con la costumista del film per creare dei look che riflettessero la duplicità del mio personaggio: Josephine ha diversi camuffamenti nel film, tutti caratterizzati dall’essere sexy e molto provocante quando è “al lavoro”. Quando sta a casa si veste in modo molto più eccentrico e creativo. È una cosa che capita spesso anche nella mia vita personale. Viviamo in un periodo storico in cui le donne si vestono per se stesse e basta. Quando ho iniziato a fare questo lavoro, pensavo che dovessi vestirmi in un modo che fosse il più ricercato e femminile possibile, anche se non lo amavo particolarmente. Ma ora abbiamo la possibilità di vestirci molto di più nel modo in cui tutte noi vogliamo”

Com’è stato lavorare con Chris Addison?
E’ stato una grandissima scoperta. Sapevo quanto fosse intelligente e divertente ma non potevo sapere che sorpresa speciale sarebbe stata averlo al timone del film. È così aperto,divertente ,molto democratico. Capisce cosa può essere divertente per tutti e perché lo è. Se non ti stai avvicinando alla scena rapidamente, lui è molto paziente, molto calmo e molto disponibile ad aiutarti.Ha sempre una visione molto solare ed è super entusiasta”

Come ha gestito due personalità così diverse, la sua e quella di Rebel?
Rebel ed io abbiamo due approcci e stili di commedia molto diversi, e Chris ha creato un mondo intorno a noi in cui entrambe eravamo le benvenute, entrambe avevamo la possibilità di brillare ed entrambe potevamo sostenerci a vicenda. Rebel e io abbiamo scoperto di piacerci moltissimo e che avevamo una meravigliosa chimica sullo schermo e fuori e Chris è stato in grado di catturarlo”

E lei come si è rapportata alla sua partner?
Dopo le riprese sono diventata una fan sfegatata di Rebel, mi ha sconvolto. Il film è stato scritto per lei e ha davvero giocato con i suoi punti di forza. Sapevo quanto fosse divertente, e sapevo quanto fosse brava, ma non l’avevo mai vista superare i propri limiti come in questo film. Non penso di aver mai visto nessuno così abile. È stupefacente vedere Rebel tirare fuori la commedia dal nulla. Lei riesce a creare così tante varianti di ogni singola battuta”

Cosa vorrebbe che il film suggerisse allo spettatore?
Che tutti noi vorremmo trasformarci in qualcos’altro, ma in realtà dovremmo accettarci ed essere felici di ciò che siamo”.

 
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