Ispirato a Peabody’s Improbable History, serie animata anni Sessanta/Settanta prodotta da Jay Ward, dai personaggi creati da Ted Key, e diretto da Rob Minkoff (Il re leone), arriva il lungometraggio Mr. Peabody & Sherman, prodotto dalla DreamWorks Animation, destinato ai bambini - perché oltre a intrattenere e divertire è in qualche modo didattico - ma gradevole anche per gli adulti, perché aperto ad altre ’letture e interpretazioni’. Prima di tutto perché i protagonisti hanno i tradizionali ruoli ribaltati (il cane oltre ad essere intelligentissimo è il padre adottivo di un bambino), poi perché agli occhi dei più (sullo schermo e in platea) Peabody è un ’diverso’, infine, perché spostandosi con la macchina del tempo i nostri eroi fanno una lezioncina di storia che può incuriosire i bambini e spingerli a informarsi, quindi a studiare.
Mr. Peabody è un lavoratore instancabile, inventore, scienziato, premio Nobel, buongustaio, vincitore di medaglie olimpiche, insomma un vero genio ma... si dà il caso sia un cane. E utilizzando la sua ingegnosa (e segreta) invenzione, la macchina WABAC (il Tornindietro), Mr. Peabody (nella versione italiana ha la voce di Massimo Lopez) e Sherman, il ragazzo da lui adottato, tornano indietro nel tempo e vivono in prima persona alcuni eventi epocali, oltre a interagire con alcune delle maggiori personalità del passato (dai faraoni dell’antico Egitto a Leonardo, da Marie Antoinette a Lincoln).
Però quando Sherman trasgredisce le regole dei viaggi nel tempo per colpa della sua dispettosa amichetta Penny, i nostri due eroi devono correre ai ripari per revitare di cambiare il corso della storia e salvare il futuro, mentre Mr. Peabody deve affrontare la maggiore sfida della sua vita: diventare padre davvero. Quindi gli argomenti di riflessione per genitori, zii e nonni vanno dai rapporti con gli animali - che sono più intelligenti di quel che pensiamo - al rapporto genitori-figli, dalle adozioni all’educazione, dai pregiudizi alla famiglia allargata, dall’intolleranza all’amicizia. Le gustose musiche sono dell’attivissimo specialista Danny Elfman e la sceneggiatura, fedelissima all’originale anche nell’ambientazione di Jay Ward, è di Craig Wright. Il film è anche in 3D.
Nelle sale dal 13 marzo distribuito da 20th Century Fox Italia
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