Ventuno film in concorso (di cui 5 italiani), opere provenienti da 65 paesi, ospiti internazionali attesi al Lido (con la prima volta di Julia Roberts che accompagnerà After the hunt di Luca Guadagnino fuori concorso), i Leoni d’Oro alla carriera a Warner Herzog e Kim Novak ed Emanuela Fanelli a presentare la cerimonia di apertura e di chiusura.
Il Direttore artistico, Alberto Barbera ha svelato nella consueta conferenza stampa di presentazione la selezione ufficiale della 82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 27 agosto al 6 settembre.
Iniziamo dalla cinquina italiana in corsa per il Leone d’Oro. Dopo l’annunciato La grazia di Paolo Sorrentino con Toni Servillo che sarà il film d’apertura della Mostra arriveranno al Lido anche Elisa- Io la volevo uccidere di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi e Valeria Golino (storia di una 35enne, in carcere da 10, e condannata per aver ucciso senza apparente motivo la sorella maggiore e averne bruciato il cadavere), Duse di Pietro Marcello con Valeria Bruni Tedeschi nei panni della celebre attrice di teatro, Un film fatto per Bene di Franco Maresco e Sotto le nuvole, il documentario in bianco e nero su Napoli di Gianfranco Rosi.
Col concorso che presenta quest’anno nomi illustri come Lanthimos (Bugonia con Emma Stone), Kathryn Bigelow (A House of Dynamite su un nuovo spettro atomico), Jim Jarmusch (al suo debutto in gara con Father Mother Sister Brother, un trittico sui legami familiari soffiato a Cannes dice Barbera), Guillermo Del Toro (con l’attesissimo Frankenstein prodotto da Netflix e costato 10 anni di lavoro), Noah Baumbach (Jay Kelly, scritto con la moglie Greta Gerwin con George Clooney protagonista), Park Chan-wook (No other choice) e Francois Ozon che propone con L’etranger un nuovo adattamento, dopo quello di Visconti del ‘67, da Lo straniero di Camus.
E poi ancora Jude Law nei panni di Putin ne Il mago del Cremlino di Olivier Assayas e The voice of Hind Rajab della regista tunisina Kaouther Ben Hania che ricostruisce un fatto di cronaca accaduto il 29 gennaio 2004, quando i volontari della Mezzaluna rossa ricevettero la telefonata di una bimba, rimasta intrappolata in un’auto a Gaza e unica sopravvissuta della sua famiglia che stava tentando la fuga dopo un attacco dell’esercito israeliano. Con Barbera che all’annuncio si è commosso raccontando la storia del film e augurandosi che la proiezione susciti emozione e non polemiche.
Attesa anche per il ritorno di Gus van Sant che porta al Lido fuori concorso, Dead man’s wire, thriller ispirato al sequestro di un broker avvenuto negli anni ’70 con Bill Skarsgard e Al Pacino nel cast.
Tanta Italia anche nelle altre sezioni della Mostra col nuovo film di Daniele Vicari (Ammazzare stanca con Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Thomas Trabacchi e Rocco Papaleo che racconta la storia vera di Antonio Zagari, figlio di un boss calabrese che negli anni Settanta si ribella e si rifiuta di seguire le orme del padre) a Venezia spot light e Carolina Cavalli (Il rapimento di Annabella con Benedetta Porcaroli) e Laura Samani (Un anno di scuola) ad Orizzonti.
E poi ancora, fuori concorso ecco L’isola di Andrea dell’85enne Antonio Capuano con Teresa Saponangelo e Vinicio Marchioni in guerra per la contesa di un figlio, Il maestro di Andrea De Stefano con Pierfrancesco Favino nei panni di un insegnante di tennis, e La valle dei sorrisi di Paolo Strippoli con Michele Riondino e Romana Maggiora Vergano.
Quattro le serie tv presentate al Lido: Portobello di Marco Bellocchio con Fabrizio Gifuni nei panni di Enzo Tortora (si vedranno solo le prime due puntate), Un prophète di Enrico Maria Artale dal film di Jaques Audiard, Etty di Hagai Levi, tratto dai diari della scrittrice ebrea olandese Etty Hillesum sotto l’occupazione nazista e Il mostro di Stefano Sollima, una miniserie in quattro episodi che ricostruisce i primi sospettati, gli arrestati, i condannati poi rivelati innocenti per i delitti del mostro di Firenze che si arresta alla vigilia dell’ingresso di Pacciani.
A chiudere la Mostra sarà il thriller distopico francese Chien 51di Cedric Jimenez con Gilles Lellouche, Louis Garrel, Romain Duris e Valeria Bruni Tedeschi.