La moglie di Giovanni, un uomo d’affari maldestro e
impacciato, è stata rapita. Per il suo rilascio è stato chiesto un ingente
riscatto. Come fare considerando che la sua azienda è sull’orlo del fallimento?
Semplice: rapire Anna moglie del suo rivale che quanto a successo e fortuna ne
ha da vendere. Così una volta ottenuto il riscatto, Giovanni potrà liberare sua
moglie.
E’ l’incipit, preludio a tutta una serie di
situazioni esilaranti e di equivoci, di Una moglie da rubare commedia diretta da Diego
Ruiz e in scena al Teatro Manzoni di Roma fino al 25 febbraio. La pièce
porta la firma di Iaia Fiastri storica sceneggiatrice e autrice teatrale il cui
nome, associato a quello di Pietro Garinei e Sandro Giovannini con cui ha stretto un fecondo
sodalizio per oltre trent’anni, rievoca alla mente alcune delle più belle
commedie come Aggiungi un posto a tavola, Alleluia brava gente, Taxi a
due piazze, Accendiamo la lampada. Titoli ancora oggi di grande richiamo che
hanno segnato la storia del teatro
italiano.
Stefano Masciarelli e Patrizia Pellegrino sono
rispettivamente Giovanni e Anna due personaggi buffi, teneri, divertenti,
carichi di umanità, uniti in questa avventura che cambierà per sempre le loro
esistenze. Il tutto in un crescendo di colpi di scena imprevedibili e tocchi di
romanticismo. Con loro anche Luigi Tani che è Priamo, il guardiano
di notte intelligente e saggio, fautore dell’incontro tra queste due anime alla
deriva.
INFO:
Teatro Manzoni (Via Monte
Zebio 14/c)
Tel:
06.3223634
Orario spettacoli: dal
martedì al venerdì ore 21, sabato ore 17-21, domenica ore 17.30, lunedì riposo.
Biglietti: intero euro 25, ridotto euro 22.