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martedì 6 ottobre 2009
di Cristina Giovannini
Ricky - Una storia d’amore e libertà
Una favola irreale e senza senso che mischia molti generi l’ultimo deludente film di François Ozon
Il titolo originale di questo film è semplicemente "Ricky"; nella versione italiana viene aggiunto “una storia d’amore e libertà”. Mai come in questa occasione un titolo può essere fuorviante perché, nel caso specifico, è solo un modo per attirare spettatori sprovveduti e in buona fede. Quindi è bene sgombrare subito il campo da possibili equivoci: non si tratta di una commedia romantica né di un dramma sentimentale. E ci riesce molto difficile collocarlo in un genere ben definito. Ma poco importa. Ricky è soltanto un film mal riuscito

Il titolo originale di questo film è semplicemente Ricky; nella versione italiana viene aggiunto “una storia d’amore e libertà”. Mai come in questa occasione un titolo può essere fuorviante perché, nel caso specifico, è solo un modo per attirare spettatori sprovveduti e in buona fede. Quindi è bene sgombrare subito il campo da possibili equivoci: non si tratta di una commedia romantica né di un dramma sentimentale. Di converso ci riesce molto difficile, se non impossibile, collocarlo in un genere ben definito. Ma poco importa. Ricky è semplicemente un film brutto e mal riuscito. Sorprende che a firmarlo sia un originale regista che è stato capace di farsi apprezzare per le sue prove precedenti. Parliamo del francese François Ozon e di film come Sotto la sabbia, Gocce d’acqua su pietre roventi, Il tempo che resta, ma soprattutto del ben più noto Otto donne e un mistero, un giallo in chiave di musical con un cast strepitoso che vedeva riunito le maggiori dive del cinema francese, tra cui Deneuve, Ardand, Huppert e Bèart.
Più di recente, nel 2007, Ozon ha firmato la regia di Angel - La vita, il romanzo, interessante omaggio al mélo francese sulla storia di una scrittrice dei primi del ‘900.
Insomma parliamo di un artista eclettico, un nome una garanzia, capace di sorprendere. Cosa che avviene, ma questa volta in negativo, proprio nel caso di Ricky.

La favoletta è presto detta. Katie (Alexandra Lamy poco nota da noi) è un’operaia e madre single di una figlia; la sua vita piatta e grigia nella piovosa provincia francese viene scossa quando conosce Paco (Sergi Lopez, già visto in Il Labirinto del fauno), un collega con cui inizia una relazione piena di passione. Ne nasce Ricky un bel bambino che ben presto si rivela essere molto speciale. Sulla sua schiena, infatti, spuntano due ali che si ingrandiscono giorno dopo giorno. Dopo lo sconcerto iniziale, Katie prova a nascondere al mondo questo segreto finché i media non lo scoprono. Finale: il bambino prende il voloKatie, disperata, tenta il suicidio ed ecco che miracolosamente riappare l’angioletto (inutile chiedersi dove sia stato nel frattempo..) portatore di un nuovo messaggio di vita (cioè la donna non muore e resterà di nuovo incinta). L’angioletto? Se ne perdono le tracce.
Liberamente ispirato al racconto di Rose Tremain, Léger comme l’air (Leggero come l’aria), il film è un’accozzaglia di generi e situazioni talmente irreali e senza senso che rasentano il ridicolo.
Malgrado mi attirasse il modo in cui un evento straordinario irrompe nelle vite scialbe dei protagonisti - ha dichiarato il regista - l’elemento fantastico mi spaventava sembrandomi impossibile da rendere”.
E così è stato: un’operazione troppo rischiosa dal punto di vista cinematografico dall’inevitabile, deludente risultato.

Nelle sale dal 9 ottobre distribuito da TeodoraFilm in 30 copie.

Note:
*
In occasione dell’uscita al cinema il prossimo 9 ottobre di Ricky - Una storia d’amore e libertà, la TeodoraFilm presenta Storie d’amore e liberà - Il cinema di François Ozon, una rassegna dedicata ai film più celebri del regista francese.
* Dal 6 all’8 ottobre, presso il Cinema Alcazar di Roma si potranno riscoprire sul grande schermo da Sotto la sabbia, interpretato da una formidabile Charlotte Rampling, a 8 donne e un mistero, commedia musicale con un cast strabiliante di dive del cinema francese, da un thriller atipico e sensuale come Swimming Pool all’intimistico Il tempo che resta, fino alla parabola romanzesca di Angel. Conclude il ciclo, giovedì 8 ottobre alle ore 21, l’anteprima romana di Ricky.

Curiosità:
*
Il film è co-prodotto dall’italiana TeodoraFilm di Vieri Razzini e Cesare Petrillo.
* Questa è la prima opera di Ozon ad usufruire degli straordinari effetti visivi della BUF (Matrix Reloaded, Matrix Revolutions, Spider-Man 3, Il Cavaliere Oscuro).
* Ricky è stato presentato all’ultima Berlinale con buon successo.


Links correlati
http://www.teodorafilm.com/film/ricky/index.htm

 
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Foto dall’Ufficio Stampa

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