Con cinquanta euro in tasca,
Damian, polacco di trentacinque anni, fugge a
Roma e approda nell’inferno della
stazione Termini, ma non si confonde coi senzatetto che dormono a terra: si arrampica invece su una torre delle antiche
Mura Aureliane facendone la sua casa.
Riuscirà a rifarsi una vita o sarà inghiottito dall’inferno di Termini?
Questo in sintesi il suggestivo documentario San Damiano di Gregorio Sassoli e Alejandro Cifuentes, già alla Festa di Roma e ora nelle sale italiane dal 10 aprile con la distribuzione curata dalla stessa società di produzione (Red Sparrow), che porta sul grande schermo una Roma cruda e intensa, fatta di inferi e di riscatto.
(Fonte Ansa)