Io, lei e loro. Un uomo e una donna al primo appuntamento. L’attesa, le emozioni, i rituali e la voglia di non sbagliare quella mossa che potrebbe rivelarsi fatale. Peccato che Piero (Edoardo Leo), insegnante di liceo di Storia e Filosofia con un matrimonio alle spalle e una figlia, e Laura (Pilar Fogliati), single filofobica e restauratrice di mobili, non siano soli.
Ad accompagnarli ecco un’affollata compagnia di personalità plurime (quattro per lei e per lui), un collettivo discreto…ma non troppo capace di pianificare strategie e scompaginare piani in 97’ divertenti e intelligenti nei quali è impossibile non riconoscersi.
Razionali, istintivi, romantici e folli ecco affacciarsi il saggio Professore (Marco Giallini), il sentimentale Romeo (Maurizio Lastrico), l’accomodante e disincantato Valium (Rocco Papaleo) e lo scatenato Eros (Claudia Santamaria) nella testa di Piero mentre in quella di Laura rivaleggiano l’inflessibile e decisionista Alfa (Claudia Pandolfi), l’iirriverente Trilli (Emanulela Fanelli), l’anarchica e irrequieta Scheggia (Maria Chiara Giannetta) e la suadente Giulietta (Vittoria Puccini).
Scritto e diretto da Paolo Genovese con Isabella Aguilar, Lucia Calamaro, Paolo Costella e Flaminia Gressi, Follemente, una sorta di Inside out in carne ed ossa, mette in scena i misteriosi meccanismi dell’agire all’interno del complicato rapporto uomo – donna.
La scelta dei preservativi e un derby a cui rinunciare, margherite da offrire e chiaroscuri caravaggeschi per preparare l’atmosfera ideale, lapsus freudiani (Ci sdraiamo a tavola? chiede Laura su input di Trilli) e dilemmi esistenziali (Femminismo radicale o galateo?), fantasie prospettiche e orgasmi alternati o simultanei (nella sequenza più divertente del film Santamaria si affanna sulla cyclette nel tentativo di far godere Laura), ovuli congelati e brindisi a Italo Calvino.
Mentre quegli otto intrusi cercano per i loro corpi che li rappresentano risposte pronte nei cassetti della memoria fino a capire che forse la soluzione migliore è riuscire a spegnere il cervello e non pensare a nulla.
Per ritmo (lode al montaggio di Consuelo Catucci), affiatamento degli interpreti, resa scenica e leggerezza che non fa mai rima con superficialità, questo Follemente si muove sulla scia di quel Perfetti sconosciuti (venduto in 25 Paesi e film italiano che vanta il maggior numero di remake all’estero) capace nel 2016 di mettere d’accordo pubblico e critica e di superare i 17 milioni di euro al botteghino. Sarà un altro successo.
In sala dal 20 febbraio distribuito da 01