Il suo impegno nel film di Emir Kusturica "On the Milky Road-Sulla via lattea", da giovedì nelle sale italiane, è valso alla splendida attrice umbra il "Nastro d’Argento europeo 2017". Monica Bellucci lo ritirerà a Taormina sabato 1° Luglio prossimo, al Teatro Antico per i 71° Nastri d’Argento
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Ad annunciarlo, ieri, è stato il direttivo Nazionale del Sngci, che promuove e produce i Nastri, con il sostegno del MiBACT - Direzione generale per il Cinema - sottolineando il valore di quest’omaggio, non solo al fascino e alla bellezza di una protagonista italiana ormai considerata in vetta allo star system mondiale, ma alla vera e propria sfida che la Bellucci ha vinto affrontando un’interpretazione decisamente lontana dal glamour e dall’immagine con la quale continua a conquistare il pubblico e il cinema internazionale.
«Ringrazio il Direttivo del Sindacato dei Nastri d’Argento. Ho un grande rispetto per questo Premio dato dalla stampa italiana - ha dichiarato Monica Bellucci - anche perché so che è il più antico e prestigioso. Sono profondamente legata all’Italia e non c’è per me un riconoscimento più bello di quello che arriva dal mio paese. Emir Kusturica mi ha dato la possibilità di dar vita ad uno dei miei ruoli maturi più bello. E lo ringrazio per aver scritto un personaggio femminile così intenso e per aver saputo rendere bella una donna che non ha più la giovinezza biologica. Kusturica con il suo film ha dimostrato che la bellezza e l’amore sono solo un fatto di energia, e non di età. Sulla via lattea è un film sull’anima».
La Bellucci è stata già premiata con un Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista nel 2003 per "Ricordati di me" di Gabriele Muccino; nel 2004 fu candidata ai Nastri per "La passione di Cristo" di Mel Gibson, mentre nel 2007 grazie al suo ruolo nella commedia di Virzì "Io e Napoleone" accanto a Elio Germano. «È tra le pochissime attrici - come ricorda a nome del Direttivo Sngci la presidente Laura Delli Colli - ad aver ricevuto il Nastro europeo già andato negli anni, per esempio, a Claudia Cardinale, Fanny Ardant, Valeria Bruni Tedeschi e Juliette Binoche». |