Un festival al femminile e un concorso senza troppi mostri sacri. E’ questo l’identikit del 68. Festival di Cannes, che schiera in giuria i presidenti Ethan e Joel Coen, e nessun italiano. Ad inaugurare il red carpet, stasera, sulla Montee des Marches, sarà la splendida Catherine Deneuve, mentre nei prossimi giorni toccherà a Charlize Theron, per l’anteprima di Mad Max: Fury Road fantasy interpretato con Tom Hardy. Mancano ormai pochissime ore all’inizio del Festival di Cannes, la kermesse cinefila più prestigiosa per i registi di tutto il mondo, ma già si fanno pronostici sui probabili vincitori.
La 68° edizione del concorso si svolgerà sulla Croisette fino al 24 maggio 2015, e vedrà in rassegna ben tre film italiani, tutti già premiati in passato nel festival francese: "Mia madre" di Nanni Moretti, "La giovinezza" di Paolo Sorrentino e "Il racconto dei racconti" di Matteo Garrone. Tra i favoriti alla conquista della Palma d’Oro, pronosticati da Stanleybet, al primo posto si piazza il nuovo lavoro di Yorgos Lanthimos, maestro della new wave greca, che col suo The Lobster si prepara a scioccare la platea di Cannes e tutto il mondo a suon di colpi di scena fantascientifici.
Dietro di lui, due opere entrambe bancate a 6.00 dai bookmakers: Louder than Bombs, di Joachim Trier, un dramma introspettivo che ruota attorno alla figura della fotografa Isabelle Huppert, alla sua famiglia e al suo passato, e Umimachi Diary – Onle little Sister, del giapponese Hirokazu Kore-Eda. Un altro film della scuola orientale, Shan He Gu Ren, del cinese Jia Zhangke, occupa il terzo gradino del podio, offerto a 7.00. Appena sotto si trova il primo degli italiani, Matteo Garrone, che ne Il racconto dei racconti ha voluto puntare su ambientazioni fiabesche ad affetto e su una colonna sonora di grande atmosfera.
A far compagnia al regista romano, a quota 8.00, troviamo Sicario, interessante "dark poem" del canadese Denis Villeneuve. In tre seguono bancati a 10.0: il primo francese, Deephan dell’habitué di Jaques Audiard, Saul Fia dell’ungherese Laszlo Nemes e La giovinezza di Paolo Sorrentino, che si avvale di un ricchissimo cast internazionale. Seguono Nie Yin Nian del taiwanese Hou Hsiao-hsien, basato sulla leggenda dell’8° secolo di una giovane donna che con le arti marziali voleva cambiare il mondo dominato dai maschi, e The Sea of Trees, di Gus Van Sant, storia di un uomo che per togliersi la vita sceglie la foresta Aokigahara, alla base del Monte Fuji, in Giappone, pagano 12.0 volte la posta in gioco.
Mia madre di Nanni Moretti è quotato 15.0. Il regista vincitore della Palma d’Oro 2001 si ripresenta al Festival con un’opera privata e intimista, che parla di cinema, politica, rapporto tra realtà e finzione, crisi economica e lotte operaie. Un manifesto della nostra epoca che prova a rifare breccia nella giuria francese. Stessa quota per Macbeth, di Justin Kurzel, con la sua trama chiaramente basata sull’opera di Shakespeare e interpretato da attori di altissimo spessore come Michael Fassbender e il Premio Oscar Marion Cotillard. (Fonte adnkronos) |