Ottant’anni il prossimo 20 settembre, la Loren sbarca a Cannes con la proiezione speciale de “La voce umana”, film ispirato al famoso testo teatrale di Cocteau, già portato sullo schermo dalla Magnani nel ’48 con la regia di Rossellini. A dirigere la Loren c’è il figlio dell’attrice, Edoardo Ponti
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Una master class e una proiezione speciale di Matrimonio all’italiana - versione restaurata del film di De Sica, dopo 50 anni - per Sofia Loren che sbarca a Cannes incantando la croisette. Magnifica ottantenne, fascino e glamour da vendere, la Loren l’evento Cannes Classic di cui è ospite d’onore e festeggia accanto al figlio Edoardo Ponti, che l’ha diretta nel corto Voce Umana, cortometraggio inserito nella sezione dedicata alla memoria. Scritto da Ponti a quattro mani con Erri De Luca, e liberamente ispirato ad un testo teatrale di Cocteau del 1930, il film verrà proiettato nella sezione che ospita film di Wenders, Leone, Capra e Hitchock.
Un ruolo che calza a pennello alla Loren, quello di una signora matura, sempre bella nonostante la giovinezza sia svanita da un pezzo. Una storia girata quasi interamente in un interno: una casa signorile di Napoli nel 1950 dove vive una signora, lasciata dal suo amore al crepuscolo della sua esistenza. «Non mi guardo più nello specchio, in bagno smorzo la luce» confessa la Loren, ripresa in un gioco di specchi e riflessi dalla macchina da presa del figlio Carlo in modo carezzevole e dolce, in una sorta di lungo monologo che diventa testamento sentimentale e umano di un’anima sofferente.
Un’interpretazione profonda e struggente, amarissima per la Loren che interpreta il personaggio di una donna abbandonata dall’amante: lei fino all’ultimo spera di riconquistarlo ma quando intuisce che è finita, si abbandona alla disperazione. E non è un caso che questo titolo torni ancora nella vita della Loren: "fu uno dei motivi che mi spinsero a fare l’attrice da ragazzina - ha confessato in un’intervista - L’avevo visto con la Magnani, mi ero detta che un giorno ci sarei riuscita anche io. Una meta per tante attrici, ora ce l’ho fatta" confessa donna Sofia, umile e forte. Come sempre. E dopo gli applausi ricevuti al Tribeca Film Festival, e la standing ovation a Cannes, il nuovo film targato Loren-Ponti è pronto a fare il giro del mondo.
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