Al tempo delle canzoni cantate sui balconi e degli artisti che si esibiscono nei minilive sui propri profili ci voleva un cantautore ispirato e da sempre controcorrente come Edoardo Bennato a rimettere un po’ le cose al loro posto e a rivendicare con forza il ruolo indissolubile di un bene primario chiamato libertà.
E dire che già un mese fa, intuendo da subito l’aria non proprio ossigenata che si stava respirando, Bennato aveva già postato in rete la versione riveduta e corretta- al tempo del Coronavirus- di Bravi ragazzi, uno dei memorabili brani che componevano I buoni e i cattivi, uno degli album più belli di tutta la carriera di questo 73enne figlio di Napoli.
A ribadire concetti e insofferenza verso questo nuovo mondo che obbliga alla solitudine e ci spinge verso l’appagamento virtuale arriva ora La realtà non può essere questa, un nuovo brano inedito scritto e interpretato a quattro mani col fratello Eugenio.
Una vera e propria ribellione da quarantena con un testo che parla di chi vive alla finestra in un tempo sospeso e che cerca di annullare le distanze fisiche per sentirsi (e farci sentire) più vicini in questo momento storico così difficile.
È una ballata classica, che racconta questa sorta di day after che stiamo vivendo, che vuole trasmettere le buone vibrazioni del futuro alle porte dice Edoardo, che assimila la nuova canzone alle sue Venderò, L’isola che non c’è e a Pronti a salpare. All’inizio avevo un’altra idea, poi Eugenio, con la sua genialità, ha scritto un testo che rappresenta proprio la realtà di adesso. Si dice che non può essere questa la realtà, quella che si percepisce dal e sul web. Il nostro è un brano di speranza caratterizzato da una melodia propositiva: la realtà è difendere i più deboli, i più vulnerabili, è tutto il mondo da scoprire oltre le quattro mura di casa, è l’amore che sventola nel porto, quindi dobbiamo cambiarla: ora è proprio la necessità!.
Eugenio, che ha scritto le parole sulla musica del fratello, continua. Percepiamo diversamente la realtà rispetto a prima: la stanza è lo spazio in cui si esauriscono questi giorni, mentre il balcone è il luogo che ci collega con il mondo esterno. Il web, invece, è da qualche tempo la prigione dove rischiamo di perdere il rapporto vero: guardarsi negli occhi, parlarsi da vicino.
E’ una collaborazione artistica basata sulla volontà di mantenere un feeling tra due fratelli che hanno stili diversi. Ci rivolgiamo allo stesso pubblico, con una scelta di partenza molto distante ma con la stessa idea di fondo: dire ciò che pensiamo, per dare un senso al presente. Parliamo del vero rapporto, quello umano, quello che, per esempio, noi due abbiamo con il pubblico: la musica è condivisione, è avere di fronte la gente che ti ascolta. Anche se il contatto fisico dà la forza all’arte, noi abbiamo puntato sull’intesa artistica a distanza. Seppur lontani, non abbiamo avuto difficoltà nel comporre questo brano, perché la creatività non conosce ostacoli. È una canzone nata in poco tempo- conclude Eugenio- immediata come la realtà che ci si è presentata davanti.
Il brano dei fratelli Bennato è anche un videoclip, realizzato da una casa all’altra dei due artisti e i proventi andranno in beneficenza all’Azienda Ospedaliera dei Colli (Monaldi – Cotugno – C.T.O.) di Napoli.