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mercoledì 4 maggio 2011
di Ludovica Mariani
La Televisione si fa Teatro
Nuovo appuntamento, in prima serata su RaiUno con il grande teatro di Eduardo e “Napoli Milionaria”

Ha da passà ‘a nuttata” è forse la frase più celebre del teatro di Eduardo ed è anche la sintesi perfetta di "Napoli Milionaria" seconda delle quattro commedie di De Filippo interpretate da Massimo Ranieri che RaiUno manda in onda (stasera alle 21,10) nell’ambito di quell’ambizioso progetto di recupero del teatro in tv fortemente voluto dallo stesso Ranieri e dal direttore della rete Mauro Mazza. L’arcinota storia di Gennaro Iovine che tornato dalla guerra trova la sua casa e la sua famiglia distrutta non dalle bombe, ma dalla fame e dalla corruzione morale, sono affidate alla passione di Ranieri, alla scanzonata interpretazione di Enzo Decaro (Errico Settebellizze) e all’intensità di Barbara De Rossi, una Amalia segnata nell’anima e nel volto (trucco pesante dove domina il nero) che “assomiglia a Joan Crawford come la descrive la figlia adottiva nel suo libro Mammina Cara, dice Ranieri. Amalia, una donna senza ideali che ho amato odiandola. Oggi spaccerebbe droga e manderebbe i suoi uomini fuori dalle scuole per il suo commercio”.

"Quanto al personaggio di Gennaro Iovine - prosegue l’eclettico attore - mi è calzato addosso bene. L’ho amato come si ama un padre. Infatti, mi ricorda mio padre, operaio per 30 anni all’Italsider, la sua pulizia morale così difficile da trovare oggi. L’ho ‘ascoltato’ a fondo. E dalla sua personalità mi sono lasciato guidare per scegliere la strada giusta. Da regista e da attore ho cercato di mettermi addosso tutto il suo dolore e tutta la sua fede. E anche la sua dolcezza, modernissima. Ho indossato il suo tormento come un cappotto umido, che ti dà brividi e calore. Ed ho cercato di condividere la forza di questo piccolo, gigantesco eroe con tutti gli altri attori. Nel vicolo di Napoli che da microcosmo diventa la rappresentazione di una tragedia mondiale, mostri e demoni si sono impadroniti di tutto e tutti, ma onestà e fermezza d’animo riescono a contrastarli: quando passerà ‘a nuttata troverà la famiglia Iovine ancora in piedi, di nuovo unita”.

Scritta da Eduardo nel 1945 (“per me il suo capolavoro” sentenzia Ranieri) Napoli Milionaria è stata rappresentata in gran parte dei teatri europei e lo stesso Eduardo ne fece un film (nel 1950 con Totò e Titina De Filippo) oltre che una versione televisiva (1962) che ha diretto ed interpretato insieme con Regina Bianchi nel ruolo di Amalia ed Antonio Casagrande (Settebellizze) come compagni di lavoro. Ed è a questi ultimi due che va il pensiero di Enzo Decaro che qui ricopre quel ruolo: “un ottimo attore ed una ragazzina di 90 anni. Eduardo è sempre attuale, questa commedia lo è, perché l’atmosfera che si respira oggi è di essere nel bel mezzo del buio, la guerra non è finta la ’nuttata’ nemmeno. Ed è importante che la Rai abbia dedicato una serata al teatro; una cose del genere fino a qualche anno fa sembrava impossibile”.

Ranieri, considerato l’illustre precedente, il pastrano di Iovine non è davvero un abito troppo pesante da portare anche per un attore così eclettico come lei?
Per questo personaggio l’unico modello era Eduardo. L’ho pensato, ne ho tenuto conto poi mi sono detto: dimentichiamolo. Perché Eduardo ha un fascino potente e pericoloso ed io mi sento attratto, avviluppato da questo superbo scrittore e sublime attore. Davanti a lui sono come la bambina di Poltergeist, potrei finire risucchiato”.

Dopo aver fatto tanto, tutto forse, le è rimasto qualche sogno da realizzare, magari in occasione dei suoi 60 anni compiuti ieri?
Il mio cassetto è sempre pieno di sogni, resta sempre qualcosa da fare. Vorrei mettere in scena Cechov, Zio Vanja, anzi vorrei fare la trilogia con Tre Sorelle ed Il Giardino dei Ciliegi. I 60 anni sono un bel traguardo e mai avrei pensato di arrivare fino a qui. Io non me li sento, è chiaro, perché è tale l’entusiasmo che provo per la vita, nel bene e nel male. Ho lo spirito di un ragazzino, forse perché ho il privilegio di fare una cosa che mi piace. Un regalo per i miei 60 anni? Che Napoli Milionaria abbia il successo che ha avuto Filumena Marturano, io e gli altri attori ci abbiamo messo tanto impegno e tanto entusiasmo”.

E Sanremo no? Si è parlato di una co-conduzione con Morandi….
E perché no? Io e Gianni ci conosciamo da 45 anni e sarebbe divertente: io e lui, la musica, lo sport (siamo entrambi degli atleti). Potremmo giocare sul palco! Per chi fa il nostro mestiere Sanremo è nel Dna”.

Come per Filumena Marturano e per i prossimi Sabato, Domenica e Lunedì e Questi Fantasmi la regia teatrale è dello stesso Ranieri mentre quella televisiva è di Franza di Rosa. Anche le musiche legate al folklore ma con esplicita contaminazione araba, sono del premio Oscar Ennio Morricone.
Le riprese della prossima commedia (protagonista femminile Elena Sofia Ricci) dovrebbero iniziare a fine agosto mentre non è ancora stabilita la messa in onda.


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