Odore di sudore e di sala prove, di gel per addomesticare i riccoli neri e coreografie mozzafiato montate come un lungo, elettrizzante videoclip. Come dimenticare, per esempio, quei trenta secondi di breakdance che hanno cambiato per sempre gli stilemi della danza? Quella di Flashdance – il mitico film di Adrian Lyne con protagonista Jennifer Beals e Michael Nouri, e una colonna sonora da urlo (Giorgio Moroder, Irene Cara e Keith Forsey vinsero l’Oscar per la canzone del titolo) - fu un’epoca irripetibile, vuoi perché nel 1983 indossare una felpa sforbiciata sopra il body monacale, e lasciare una spalla maliziosamente scoperta, era il massimo concesso alla trasgressione. Vuoi perché la danza intesa come arte non era stata ancora dissacrata dai meccanismi televisivi e imbastardita dai reality show.
Sono passati quasi trent’anni dall’uscita di quel film ispirato all’eterna fiaba di Cenerentola, dove Alex la bella operaia di Pittsburgh lavora duramente per realizzare il suo sogno artistico, e intanto si guadagna da vivere come un uomo, alternando la fiamma ossidrica (di giorno) ai tacchi a spillo (di notte), senza però accettare compromessi. Nonostante il tempo trascorso, e l’affastellarsi di mode e tendenze, Flashdance continua a macinare successi. Segno che il messaggio di cui si fa portavoce (alcuni sogni sono troppo grandi per restare chiusi in un cassetto: la passione può fare miracoli) continua ad alimentare la speranza delle generazioni, al ritmo travolgente della sua colonna sonora.
Ora Flashdance, grazie a Stage Entertainment Italia – che ha già messo in scena La Bella e la Bestia e Mammia Mia! - è diventato un musical coinvolgente, dalle musiche trascinanti e dalle coreografie irresistibili. E dopo aver toccato alcuni tra i più importanti teatri italiani, concluderà la tournée a Roma al Teatro Olimpico dal 13 aprile.
Flashdance il musical farà rivivere al pubblico le indimenticabili atmosfere anni ’80 del film, ma regalando al pubblico l’emozione e la magia dello spettacolo dal vivo. Questo grazie al fascino ed al talento dei protagonisti tutti italiani, ai numeri di danza mozzafiato, alle scenografie modernissime, ai costumi appariscenti e agli straordinari effetti speciali.
Nei due atti del musical si racconta la storia della giovane e determinatissima Alex Owens, e del suo sogno di essere ammessa alla prestigiosa Accademia di danza di Pittsburgh, in un mix di commedia, romanticismo, erotismo ma anche di nostalgia e suspense. Come Jennifer Beals anche Marta Belloni, protagonista sul palco, vestirà il maglione strappato sulla spalla, il body e gli scaldamuscoli neri. Marta terrà in mano una vera fiamma ossidrica, ballerà sotto una cascata d’acqua e, alla fine, abbraccerà raggiante il suo amore, Nick (il suo capo), proprio come nelle più intense scene del film rimaste scolpite nella memoria di tutti noi.
Il cast, selezionato tra 3.800 candidati, comprende Filippo Strocchi Barbara Corradini, Giada D’Auria, Massimiliano Pironti, Chiara Vecchi, Daniela Pobega.
A dare energia al musical, come già al film, sarà la musica: 5 brani tratti dal film e diventate hit senza tempo, come la mitica What a Feeling! e poi She’s a Maniac, Manhunt e Gloria, ed inoltre 12 nuove canzoni originali.
Cinquanta le persone coinvolte tra interpreti, musicisti e tecnici, 30 i cambi di scena a vista, 200 i costumi. Numeri che la dicono lunga su una produzione di altissimo profilo qualitativo che vuole trasporre sulla scena le peculiarità e le suggestioni del film. Sul palco ci saranno effetti speciali, fuochi d’artificio, laser, proiezioni e la riproduzione di una Porsche. La collaborazione organizzativa è della Compagnia della Rancia, mentre la regia è di Federico Bellone, con la supervisione artistica di Glenn Casale. Firma le coreografie, Gail Davies. Repliche fino al 22 maggio
Teatro Olimpico, piazza Gentile da Fabriano 17 (Roma)
Botteghin: tutti i giorni (domenica inclusa h 10:00 - 19:00)
Info: 06.32.65.991