Ha debuttato sabato scorso su Rai3 - con notevole successo nonostante l’agguerrita concorrenza - l’undicesima edizione di “Ulisse-Il piacere della scoperta” il programma di Piero e Alberto Angela. Dodici puntate in prima serata (alle 21,30) dedicate ad argomenti come la scoperta di antiche civiltà, alla scienza ed alle esplorazioni. Un’affermazione improvvisa, poi consolidatasi negli anni tanto da far dire al direttore di Rai3 PaoloRuffini che “la rete cerca di fare una televisione fondata sull’informazione ed il racconto della realtà oltre ad avere un’identità riconoscibile. Programmi come Ulisse ci permettono di avere anche dei risultati in termini d’ascolto. Con l’avvento del digitale terrestre si pensava che saremmo stati noi, la rete più piccola a subire un calo di spettatori. Invece, è successo il contrario e credo sia merito di un’identità forte di Rai3, grazie anche a conduttori come Alberto Angela che è da anni il volto che ci racconta la Storia e la Scienza divertendoci. Una televisione che fa cultura non deve essere una scocciatura, ma l’alternativa ad altre offerte”.

La prima, bellissima puntata, è stata dedicata ad Antonio e Cleopatra, Bruto, Cassio ed Ottaviano facendo l’8,86% di share, ossia la trasmissione è stata vista da oltre 2.200 milioni di telespettatori.
“Siamo entrati nella Storia con le telecamere attraverso la ricostruzione digitale di tutti i luoghi dove si sono svolti i fatti che raccontiamo - dice Alberto Angela. Dall’Egitto alla Roma di Cesare, da Alessandria con i suoi famosi palazzi ed il Faro, una delle sette meraviglie del mondo, passando per la battaglia di Azio dove furono decisi i destini non solo dei due celebri amanti ma anche del mondo come lo vediamo noi oggi. Se fosse stato l’esercito di Cleopatra ed Antonio a vincere, la nostra civiltà avrebbe avuto un’impronta diversa, tutta orientale. In realtà il nostro mondo nacque quel giorno”.

La seconda puntata di questa sera, invece, è un Viaggio in India. “Una bella esperienza - spiega ancora Angela - in una terra difficile. Non è semplice, infatti, lavorare in Paesi come l’India. Mille difficoltà tra permessi e limitazioni di ogni genere. Ma è un mondo affascinante, dalla grande povertà e dalla ricchezza estrema. Vedrete ad esempio la sala da pranzo di un Maragià con migliaia di frammenti di specchi che alla luce delle candele danno lo straordinario effetto di un cielo stellato. Raccontiamo un mondo fiabesco; in questi palazzi dove con il signore vivevano 12 mogli e 300 concubine. Abbiamo trovato invenzioni e macchine alla Leonardo Da Vinci ed anche io ho scoperto una civiltà che conoscevo solo parzialmente. L’India è veramente il mondo degli estremi con il 43% della popolazione analfabeta e centri tecnologici avanzatissimi. Un mondo arretrato proiettato in avanti. Ma con un trascorso incredibile che ricorda l’Italia. L’India, infatti, ha un grande passato ma sta scommettendo sul futuro. Anche l’Italia ha un grande passato, ma sta scommettendo sul suo futuro?”

La terza puntata di sabato 19 marzo sarà dedicata al Sesso “che è un’invenzione della natura per arricchire il patrimonio genetico. Poi l’ha resa anche divertente!”
Ma nel corso delle 12 serate di Ulisse si parlerà anche di Grecia, Cibo, della storia del Volo (“sono passati 50 anni dal volo nello spazio di Gagarin e non ne parla nessuno”) durante una puntata a bordo di una Stazione Spaziale per un giro completo intorno alla Terra.
“Novanta minuti è il tempo che ci vuole e noi parleremo degli uomini che vivono lassù, della sconfinata solitudine che si prova nello Spazio, una specie di regime carcerario duro, un 41 bis a cui ci si condanna volontariamente”.

Una puntata sarà poi dedicata al viaggio nel Cervello, argomento assai caro a papà Piero. Un’altra ancora all’11 settembre, “ma da una prospettiva particolare. C’è una foto che ha fatto il giro del mondo, un uomo che cade durante l’incendio delle Torri. Abbiamo cercato di capire chi fosse, se si fosse gettato o se sia stata l’esplosione a scaraventarlo fuori. Da questo episodio partiamo per trattare quella tragedia dal punto di vista umano”.

Altra serata sarà quella per Venezia: “Il Canal Grande sarà il ’fil rouge’ della puntata. Lungo il suo corso possiamo ritrovare tutto il passato e i segreti di Venezia”.
La chiave di lettura è comunque sempre la curiosità: “La Storia è piena di aneddoti e stimolare la curiosità del pubblico è un modo per sfogliare le pagine della conoscenza. Anche il Sesso sarà trattato così. Tutto quello che avreste voluto sapere? Noi ve lo raccontiamo partendo da qualcosa di più leggero per arrivare in modo graduale a contenuti più impegnativi. Scopriremo ad esempio che in natura solo una particolare razza di scimpanzé concepisce il sesso come gli essere umani”.
Insomma, non c’è dubbio che Ulisse-Il piacere della scoperta sia intenzionato a regalarci ancora una stagione emozionante e stimolante con trasmissioni che è davvero un grande piacere seguire.