Da Los Angeles a Venezia, da Roma a Bologna, e da Parigi a New York. Sono le tappe salienti della manifestazione itinerante omaggio a Nino Manfredi, presentata oggi in Campidoglio dalla moglie Erminia e dalla nipote: "Non volevamo celebrarlo in maniera triste, sarà una grande festa". Testimonial sarà l’attore Edoardo Leo
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“Ha fatto più questo film per la Chiesa che tutte le vostre prediche” disse una volta Nino Manfredi a un gruppo di cardinali dopo la proiezione del suo film Per Grazia Ricevuta. E a ricordarlo oggi è la moglie Erminia in Campidoglio in occasione di un sontuoso omaggio, con folla di ospiti da Pippo Baudo a Leo Gullotta, da Nancy Brilli a Alessandro Benvenuti, Massimo Ghini. E Sarah Masten, nipote di Manfredi, tra le fondatrici del progetto, che ha voluto introdurre così: “La manifestazione si chiama NINO!…e basta, con un grande punto esclamativo. E questo dà un senso familiare credo, perché non volevamo celebrarlo in maniera triste e commemorativa, ma fare una grande festa in onore di questo personaggio”.
E cercherà di afferrare ogni sfaccettatura dell’uomo e dell’attore l’omaggio che da Los Angeles a Venezia, da Bologna a Roma, da Parigi a New York sarà dedicato a Nino. Al Nino che è come tutti noi. Che è stato uno di noi. A dieci anni dalla morte e a quaranta anni da Pane e cioccolata che in restaurata versione apre il 9 maggio a Los Angeles una retrospettiva, accompagnata da una mostra, tutte fotografie di set e fuori set, all’Istituto italiano di Cultura cittadino dal 12 al 16 maggio, che anticiperà la rassegna fotografica che sarà inaugurata a Roma insieme all’archivio della Cineteca Nazionale. E sarà ricordo in carta e in celluloide,a colori ma anche in nostalgico bianco e nero.
Poi, da giugno a settembre, sarà l’Italia a ricordarlo con l’attore Edoardo Leo come testimonial voluto fortissimamente dalla famiglia: si parte il 7 giugno da Roma con un grande concerto di Roberto Gatto all’Auditorium Conciliazione, mentre il 14 a Castro dei Volsci verrà proiettato Per Grazia Ricevuta e inaugurata nella Torre dell’Orologio una mostra di cimeli e oggetti di scena, locandine e foto che diventerà una mostra permanente. In contemporanea Bologna lo ricorderà con una retrospettiva a giugno-luglio,mentre a settembre la 71esima Mostra del Cinema di Venezia ospiterà la proiezione del restauro digitale curato dalla Cineteca Nazionale dell’episodio L’avventura di un soldato prima regia di Manfredi, su testo di Italo Calvino.
Poi di nuovo a Roma con una mostra multimediale con oltre 140 stampe e inserti video in collaborazione con Rai Teche e con la messa in scena di Ma perché Dio creò il peccato?, testo inedito di Manfredi che, come ha detto stamani Lidia Ravera, “dai tempi di Canzonissima, con il personaggio del barista di Ceccano, aveva già la capacità di lasciare intuire la tragedia sotto la commedia, la malinconia sotto l’ironia”. E l’omaggio si concluderà a New York e infine a Parigi, dal 26 al 30 novembre 2014, allo storico Cinéma Arlequin. E scusate se è poco.
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