Lutto nel mondo della cultura. Se ne è andato in punta di piedi, senza fare rumore, stroncato da una malattia, Gianni Borgna. Critico musicale, saggista, politico ed ex assessore alla cultura del Comune di Roma, Borgna era nato nel ’47, e dal ’93 al 2006 aveva dato il suo contributo nelle giunte capitoline guidate da Rutelli e Veltroni. Domani la camera ardente in Campidoglio
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Al cordoglio unanime espresso dalle istituzioni si aggiunge quello dei suoi tanti collaboratori, amici, giornalisti, addetti stampa e gente comune ai quali lascia il ricordo del suo sorriso, la sua calma imperturbabile e la profonda umanità. Uomo intelligente e brillante, di vasta cultura, soprattutto musicale, Gianni Borgna è stato ricordato oggi anche dal presidente Giorgio Napolitano, che appresa la notizia della morte prematura ha espresso cordoglio e tristezza: "ho avuto modo di apprezzare il suo costante impegno politico e la sensibilità e le competenze mostrate nello svolgimento di delicati incarichi pubblici nella Regione Lazio e al Comune di Roma come assessore alla cultura - ha detto Napolitano nel messaggio inviato alla famiglia Borgna -. Ne ricordo in particolare la genuina passione e attenzione per il mondo dello spettacolo e per la canzone italiana".
Standing ovation alla memoria oggi alla Camera, dove Borgna è stato ricordato. Mentre Massimo D’Alema, presidente della Fondazione Italianieuropei, in un messaggio ha detto: "L’amicizia e la collaborazione con Gianni risalgono al 1975, quando io divenni segretario della Fgci ed egli era direttore della rivista Nuova generazione. Con lui ho avuto un dialogo che non si è mai interrotto, anche quando gli impegni della politica e della vita ci hanno allontanati. La sua grande passione politica, la sua curiosità intellettuale, il suo amore per la musica ne hanno fatto un protagonista non solo della vita delle istituzioni della capitale, ma della cultura italiana".
"Gianni Borgna è morto. Lo piango, dopo averlo accarezzato ancora ieri sera assieme a sua moglie Anna Maria" ha scritto invece Francesco Rutelli sulla sua pagina FB. "E’ stato uno dei più grandi motori di cultura in Italia. Politico, intellettuale, organizzatore-innovatore. Instancabile nella conoscenza, meticoloso nel lavoro, formidabile nella divulgazione. Fraterno amico, mite combattente, protagonista con la mia Giunta di realizzazioni senza eguali. Non vive più, ma ci ha lasciato dei doni, delle novità ancora da scoprire". Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha chiosato: "con lui perdiamo uno dei protagonisti principali della vita culturale della città negli ultimi venti anni. Borgna ha saputo dare vita ad una straordinaria stagione di rinascita della cultura cittadina". Domani, dalle h 9.30 alle 18, i romani potranno dare l’estremo saluto a Gianni Borgna nella sala della Promotomoteca in Campidoglio, dove verrà allestita la camera ardente. Ci mancherà. (Fonte Ansa)
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