In una magnifica serata tenutasi presso il restaurato Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia a Roma alla presenza della Giuria della V edizione– presieduta da Gianni Letta e composta da Saverio Cinieri, Angela Coarelli, Marco Costa, Sergio Del Prete, Elisabetta Iannelli, Giovanni Parapini, Enrico Vanzina ed Emanuela Zocaro, è stato presentato in anteprima lo spot Un bagaglio leggero, tratto dal racconto vincitore di #afiancodelcoraggio 2021-2022, scritto da Fabrizio Porcu e interpretato da Matteo Cirillo, Francesca Anna Bellucci e Blas Roca Rey con la regia di Alessandro Guida e Daniele Barbiero e che andrà in onda nei circuiti cinematografici partner e sulle reti Mediaset.
Confermata anche per il 2023 la collaborazione con Anica Academy ETS, la scuola di alta specializzazione di cinema e audiovisivi con i giovani sceneggiatori del corso di scrittura Creare Storie, la nuova edizione di #afiancodelcoraggio continuerà a dare voce agli uomini che si prendono cura di una donna con tumore, invitati a condividere la loro storia attraverso il sito web www.afiancodelcoraggio.it entro il 15 marzo 2023.
A seguito la Giuria farà una preselezione delle 10 storie semifinaliste. Dal 12 aprile al 12 maggio 2023 accedendo al sito il pubblico potrà esprimere la propria preferenza attribuendo un like a una storia. L’evento di lancio, condotto dalla giornalista del TG5 Costanza Calabrese, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Serena Autieri per la lettura delle tre storie finaliste dell’ultima edizione, è stato introdotto da Roberta Volpini, Direttrice Generale ASL ROMA 1, e ha visto gli interventi di Giampaolo Letta, AD di Medusa Film, Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI, Francesco Rutelli, Presidente Anica Academy ETS, Giovanni Scambia, Policlinico Gemelli e il caregiver e influencer Luca Trapanese.
Di grande rilievo il sostegno delle Istituzioni all’iniziativa, con il video saluto di Orazio Schillaci, Ministro della Salute, che ha sottolineato come il cancro si può affrontare con più forza e consapevolezza quando le pazienti possono contare sulla vicinanza e il supporto dei loro famigliari durante tutto il percorso di cura. In fase conclusiva, l’intervento di Gennaro Sangiuliano, Ministro della Cultura, ha sottolineato il ruolo fondamentale del linguaggio cinematografico nel veicolare ai cittadini messaggi di alto valore sociale, come testimonia il premio #afiancodelcoraggio.
Il Premio #afiancodelcoraggio è un Premio giovane che fin dagli esordi ha avuto l’ambizione di voler cambiare la lente attraverso cui guardare all’esperienza della malattia, raccogliendo il punto di vista inusuale di uomini, papà, compagni, mariti, figli, amici che sono a fianco del coraggio di donne con malattia oncologica – spiega Maurizio de Cicco, Presidente e Amministratore Delegato di Roche Italia – in un contesto mutato e reso ancora più drammatico dai grandi eventi che ci colpiscono, dare voce a storie di speranza e di sorprendente normalità, a sentimenti profondi e quotidiani come la gioia, la paura, il dolore, la rabbia, diventa una responsabilità sociale verso quella che è la nostra storia collettiva come comunità. Nell’anno in cui ricorrono i nostri 125 anni di attività in Italia essere parte integrante di questi racconti di vita ci inorgoglisce e ci offre lo sprone per fare sempre meglio.
Anno dopo anno il Premio #afiancodelcoraggio si consolida come iniziativa di altissimo valore sociale e umano: non solo concentra l’attenzione sugli uomini che assistono con coraggio una donna durante il difficile percorso di cura, ma porta anche alla luce lo scenario spesso invisibile in cui si muove chi affronta una malattia, in questo caso migliaia di pazienti oncologici e le persone a loro vicine – ha detto Gianni Letta, Presidente della Giuria – presiedere la Giuria di questo Premio, oltre che un onore e un privilegio, è per me uno straordinario punto di osservazione che mi mette in contatto con i valori del coraggio, della responsabilità e della dedizione così diffuse nel nostro Paese eppure per lo più nascoste e silenziose, ma determinanti per assicurare a tanti cittadini una vita degna anche nella fragilità della malattia.