"Abbiamo costruito un mondo pieno di muri, violenza e intolleranza in cui non vengono riconosciuti i diritti umani. È passato tempo, ma questi migranti continuano a venire dal mare a chiedere il nostro aiuto. Questo premio vuole abbattere queste barriere tra noi e loro. E questo con una Europa che non fa il suo dovere". Con queste parole - rilasciate all’agenzia Ansa - il regista Gianfranco Rosi ha ritirato nella città polacca di Wroclaw il premio come miglior documentario assegnatogli alla 29/a edizione degli European Film Awards.
Ennesimo risultato vincente per il doc di Rosi che, dopo l’Orso d’Oro a Berlino, è appena entrato nella shortlist agli Academy Awards con quest’opera che racconta una Lampedusa, frontiera d’Europa, tra immigrazione e solidarietà. Il vero vincitore di questa edizione degli Oscar Europei è stato il film Vi presento Toni Erdmann della tedesca Maren Ade già passata a Cannes e in Italia nel listino Cuinema. La commedia conquista il premio come miglior film, come miglior regista, sceneggiatrice e la doppietta con gli attori: premio miglior attore a Peter Simonischek e miglior attrice Sandra Huller.
Commozione per il premio onorario ad Andrzej Wajda. Miglior Film d’animazione europeo è stato La mia vita da zucchina di Claude Barras mentre miglior commedia europea dell’anno A man called love di Hannes Holm. Fuocoammare, intanto, fa un altro passo in avanti verso la nomination. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha reso nota la prima selezione di documentari che concorreranno alla determinazione della cinquina che risulterà alla fine candidata.
La shortlist di 15 titoli comprende appunto Fire at the Sea, titolo in inglese del documentario di Rosi. Titoli verranno ulteriormente visionati e giudicati per la scrematura dei 5 film che alla fine concorreranno all’Oscar. La cinquina verrà annunciata il 24 gennaio. (Fonte e-duesse)
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