Serata amarcord per il festival della canzone italiana, che nella seconda serata ha proposto i pezzi ’forti’ della tv, del teatro e della musica nazional popolare. Festival un po’ lento ma emozionante, con le teutoniche gemelle Kessler, l’esordio di Franca Valeri per la prima volta sul palco dell’Ariston e il ritorno di Claudio Baglioni. Sul palco anche Rufus Wainwright, il canadese accusato di blasfemia, e il debutto delle Nuove proposte
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Serata di omaggi, ricordi, e citazioni dalla città dei fiori. Dall’omaggio al maestro Manzi (che torna sullo schermo col profilo di Claudio Santamaria nella fiction di Rai1 Non è mai troppo tardi) alle mitiche Kessler, che stanno sempre al gioco e sfoderano un mix intramontabile di fascino ed eleganza sulle note di Quelli belli come noi, la coppia di fatto Fazio-Littizetto sul palco finisce di rodare una formula collaudata, forse un po’ troppo prevedibile ormai, ma tutto sommato godibile, di battute, provocazioni e contrabattute. Il sipario della seconda serata festivaliera, sempre nel nome della ’bellezza’, si apre sulla categoria Giovani, ma soprattutto vede sfilare il secondo gruppo di 7 big: Francesco Renga (Vivendo), Giuliano Palma (Così lontano), Noemi (Bagnati dal sole), Renzo Rubino (Ora), Ron (Sing in the rain), Riccardo Sinigallia (Prima di andare via), Francesco Sarcina (Nel tuo sorriso). Tra le nuove proposte, invece, i primi ad esibirsi sono stati Diodato, Filippo Graziani, Bianca e Zibba.
Prima grande emozione, l’apparizione in scena della 94enne Franca Valeri di rosso vestita, decana dello starsystem italico, che sorridente e ironica ha riproposto il numero irresistibile che l’ha resa famosa quando la tv era in bianco e nero: la telefonata con "mammà". Sketch subito riproposto, con affetto e stima, dall’amica Luciana Littizzetto. "Seguo Sanremo dalla prima edizione, quella con Nilla Pizzi ma per me la musica è l’opera" ha detto la Valeri, per la prima volta sul palco dell’Ariston, alla quale la platea una regalato una standing ovation.
Secondo ospite illulstre, un amico speciale di Fazio: Claudio Baglioni. Che al festival invece c’era stato, 30 anni fa, per prendere un premio a quella che è stata giudicata la canzone del secolo: Questo piccolo grande amore. Per la gioia delle fan di ogni età, armate di cellulare e smartphone, Baglioni ha eseguito live un medley dei suoi pezzi più popolari: da Questo piccolo grande amore a E tu, passando per Strada facendo, Avrai, Mille giorni di te e di me. E dopo un pistolotto ("non vorrei farne" ha ironizzato Baglioni) sulla necessità di dare giusto spazio alla musica italiana e ai suoi protagonisti, il Claudio nazionale ha interpretato Con voi, il pezzo che dà il titolo al suo nuovo progetto, e al tour che inizierà tra qualche giorno.
Applausi, tanto per archiviare le polemiche che hanno preceduto il suo arrivo nella città dei fiori, anche per Rufus Wainwright, un talento della scena mondiale, che al piano ha eseguito Cigarettes And Chocolate Milk e Across The Universe. Fazio e la Littizzetto hanno condotto la seconda serata - in verità un po’ lenta - pizzicandosi e beccandosi come da copione, soprattutto nel momento del passaggio degli ospiti incaricati di leggere il titolo della canzone dei big promossa dal televoto. Tra questi Gian Antonio Stella, Clemente Russo e Kasia Smutniak, in evidente dolce attesa "Auguri per tutto quello che ti aspetta", ha sussurrato Fazio sorridendo all’attrice, compagna del produttore Domenico Procacci. Dall’abito lungo scuro era evidente una leggera prominenza addominale. Una possibile gravidanza della Smutniak? Chissà. Nel dubbio, auguri.
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