L’adolescenza? E’ tutta questione di ristrutturazione, interiore ed esteriore. Ce lo ricorda il magnifico inizio di Inside out 2, l’atteso sequel del magnifico film Disney e Pixar del 2015, dove la tredicenne Riley deve fronteggiare gli sconquassi di personalità dovuti alla demolizione del suo quartier generale introspettivo.
Via Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto. Al loro posto ecco arrivare Ansia, Ennui (noia alla francese), Invidia ed Imbarazzo. Sarà una lotta senza esclusione di colpi, con l’inquieta ragazzina alle prese con l’ingresso al liceo e con una partita di hockey che potrebbe decretarne i successi sportivi.
E mentre le vecchie emozioni cercano di riguadagnare terreno con l’ansia passata ai comandi della consolle psicanalitica, Kelsey Mann (il nuovo regista che ha preso il posto di Pete Docter) accompagna lo spettatore in un viaggio di formazione e nuove consapevolezze che passa attraverso il bivio esistenziale tra chi si è e chi si deve essere.
Tra sistemi di credenze e ricordi nell’inconscio, flussi di coscienza e polizia mentale, tempeste di idee e caveau che custodiscono segreti, Inside out 2 (il primo conquisto Golden Globe e Oscar come miglior film d’animazione nel 2016) è un film sui cambiamenti che spaventano e sul senso di sé da riconquistare che se stupisce meno visivamente rispetto al precedente (ma la fuga sul broccolo zattera e l’ingresso ad Immagilandia valgono il prezzo del biglietto) cerca, e trova, la complessità psicologica a vari livelli di lettura.
Peccato che lo script di Meg Le Fauve e Dave Holstein si concentri unicamente sulla metafora sportiva e su una storia di amicizia femminile tralasciando la scoperta dell’amore. Con nuovi personaggi (irresistibile il marsupio parlante), ritmo indiavolato e battute a raffica (La gioia? E’ così retrò…sbuffa l’aristocratica Noia distesa sul divano) Inside out 2 non delude le attese e si propone come saga infinita sulla caratterizzazione umana (ce lo ricordano le due fulminanti apparizioni della Nostalgia, qui ospite indesiderata).
Finale emozionante ed inclusivo (della serie l’unione fa la forza) ma non uscite prima della fine dei titoli di coda (c’è un segreto da rivelare…). Pilar Fogliati (Ansia), Deva Cassel (Ennui), Marta Filippi (Invidia), Federico Cesari (Imbarazzo), Sara Ciocca (Riley), Stella Musy (Gioia), Paolo Marchese (Rabbia), Melina Martello (Tristezza), Daniele Giuliani (Paura) e Veronica Puccio (Disgusto) sono le voci italiane del film col cameo di Stash che interpreta l’eroe Lance Slashblade.
In sala dal 19 giugno distribuito da The Walt Disney Company Italia