Diabolik, work in progress. Dopo il primo e mal riuscito tentativo dello scorso anno, i Manetti bros. ci riprovano con questo Ginko all’attacco!, capitolo secondo di un’annunciata trilogia sul Re del terrore partorito dalle sorelle Giussani nel 1962.
Con l’aitante e semisconosciuto Giacomo Gianniotti (il Dott. De Luca in Grey’s anatomy) al posto dello svogliato Luca Marinelli nei panni del protagonista mascherato ecco che la trasposizione del sedicesimo albo di Diabolik sullo schermo assume stavolta più fascino e spessore rispetto al precedente.
Elegante e più animato, aperto dai magnifici titoli di testa in stile 007 sulle note di Se mi vuoi, la bella canzone di Diodato, Ginko all’attacco! inizia con una perfida macchinazione ordita dall’ispettore di Clerville (ancora Valerio Mastandrea) per favorire il furto di una preziosa collana e mettersi sulle tracce di Diabolik grazie ad un liquido radioattivo cosparso sul gioiello.
Con Eva Kant (Miriam Leone, la migliore del cast per aderenza fisica al ruolo) a supportare il suo amante, forse a tradirlo e a prendersi per larga parte i riflettori di un film nel quale la new entry Monica Bellucci nei panni di Altea, Duchessa di Vallenberg con accento dell’est, scatena effetti involontariamente comici.
Amante segreta di Ginko fa sfoggio di magnifici abiti mentre reclama inutilmente le attenzioni del suo partner impegnato sulle tracce di Diabolik (Il sonno, l’amore e la morte: niente viene prima della sua cattura).
Tra gettoni telefonici che volano in aria al ralenty e auto italiane d’epoca, una ex fabbrica maledetta adibita a laboratorio segreto e un salvacondotto per l’estero in cambio di rivelazioni, appuntamenti al faro e tuffi dalle rocce in fondo al lago, Diabolik 2-Ginko all’attacco!- scritto dai Manetti con Michelangelo La Neve- mostra un magnifico apparato tecnico (lodi alle scenografie di Noemi Marchica e ai costumi di Ginevra De Carolis) ai quali però non rende giustizia la recitazione, sempre sin troppo meccanica e straniata, di un cast più impegnato ad ossequiare le tavole del fumetto che a rischiare sulla strada dell’originalità.
Impeccabile stilisticamente (magnifiche le riprese aeree) ma ancora freddino questo secondo Diabolik almeno stavolta non annoia, col supporto di una magnifica colonna sonora firmata Pivio & Aldo De Scalzi capace tra omaggi e rimandi agli anni ’80 di sostenere con vigore moltissime sequenze. Nel cast anche Linda Caridi e Alessio Lapice, poliziotti dalla tv al cinema dopo la fiction Imma Tataranni.
In sala dal 17 novembre distribuito da 01