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martedì 24 maggio 2022
La redazione
Avvenne a Napoli
Un prezioso cofanetto con venti canzoni della grande tradizione napoletana in una raffinata interpretazione piano e voce accompagnate da un libro. Arriva Avvenne a Napoli- Passione per voce e piano, il nuovo progetto che Eduardo De Crescenzo dedica alle sue radici e alla sua città
Venti canzoni della grande tradizione napoletana in una raffinata interpretazione piano e voce e accompagnate da un libro (Storie del canzoniere napoletano di Federico Vacalebre). Arriva da oggi- in libreria e negli store digitali- Avvenne a Napoli- Passione per voce e piano, il nuovo progetto che Eduardo De Crescenzo dedica alle sue radici e alla sua città.  

È il mio omaggio ai Maestri che mi hanno insegnato l’arte dei sentimenti: perché le emozioni hanno un suono e parole precise ma per riconoscerle bisogna impararle, dice il grande musicista partenopeo che nel pieno della sua maturità espressiva si cimenta in un lavoro di restauro colto e appassionato. A loro si deve la forma canzone così come viene praticata ancora oggi – continua Eduardooltre alla nascita dell’interprete che evolve il Belcanto operistico: per cantare i versi alti di poeti così importanti non è sufficiente avere una bella voce, è necessario che il cantante entri nei versi del poeta e li faccia suoi. Questi artisti, per la prima volta, riuscirono a parlare al colto e all’inclita e fecero di Napoli la città dei musicisti e dei poeti, la meta più ambita da tutti gli artisti e gli intellettuali del tempo

Anticipato dall’uscita in digitale del brano Marechiare, il cui video vanta la regia, i disegni e animazione di Michele Bernardi e la direzione artistica di Elisabetta Sgarbi, Avvenne a Napoli è una sorta di macchina del tempo alla ricerca del suono perduto che trasporta l’ascoltatore nelle atmosfere di un mondo artistico incantato che raccontò in versi e in musica la bellezza della città e il suo umano sentire. 

Con la magnifica ed emozionante voce iconica di De Crescenzo supportata dal pianoforte eurocentrico di Julian Oliver Mazzariello a ripercorrere i prestigioso Canzoniere dai suoi esordi, intorno al 1800, fino al 1950, quando, con lo sbarco degli americani, arriverà in Italia il jazz e la musica cambierà per sempre. 

De Crescenzo canta magistralmente per la prima volta un repertorio che gli appartiene per DNA, afferma Vacalebre, e, nel contempo, conduce un’accurata ricerca storico-musicale tesa a cogliere il pensiero stilistico, sociale e politico di una generazione di artisti rivoluzionari

Il libro- che si apre con uno scritto suggestivo di Eduardo De Crescenzo che descrive la genesi e le motivazioni del progetto musicale- racconta le vicende che queste canzoni hanno attraversato. Gli umori musicali, culturali, ma anche storici, politici e sociali che determinarono la gloria e la caduta di un fenomeno artistico, la Canzone classica napoletana, che ancora identifica, insieme con l’Opera, la musica italiana nel mondo. 

Sono orgogliosa di accompagnare come editore (nella duplice veste di editore di libri e di editore musicale) Eduardo De Crescenzo in un’opera che è già un classico contemporaneo. Eduardo, insieme con Julian Oliver Mazzariello e Federico Vacalebre, ha raccolto un patrimonio disperso di suoni, parole e storie dimenticate, e gli ha dato nuova vita, come è proprio dei grandi artisti ha detto infine  Elisabetta Sgarbi, Fondatrice e Direttrice Generale ed Editoriale de La nave di Teseo e Fondatrice e Direttrice Artistica dell’etichetta discografica Betty Wrong Edizioni Musicali.


 

 
Tracklist: Fenesta vascia, Luna nova, Era de maggio, Marechiare, ’A vucchellaSerenata napulitana, I’ te vurria vasa”, Maria Mari’, Santa Lucia luntana, Silenzio cantatore, Uocchie ch’arraggiunate, ’O marenariello, Te voglio bene assaje, Scétate, Canzona appassiunata, Passione, Voce ‘e notte, Che t’aggia di’, Munasterio ‘e Santa Chiara, Luna rossa.
 
 
 
Il progetto sarà presentato il 6 giugno al Teatro Mercadante di Napoli (concerto già sold out), il 14 giugno al Teatro Fusco di TARANTO, il 3 luglio al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno nell’ambito della rassegna La Milanesiana ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi, il 7 luglio a Cervia nell’ambito di Ravenna Festival, il 23 luglio a Real sito di Carditello (Caserta) e il 28 luglio al Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei (Napoli).
 
 
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