Due anni dopo il meraviglioso Ritratto della giovane in fiamme, Céline Sciamma torna alle tematiche del mondo dei giovanissimi e alle atmosfere di Tomboy, uno dei suoi film più belli ed emozionanti. Macchina da presa ad altezza bambino per una storia di trasformazione che diventa un inno alla semplicità- stilistica e narrativa- e una riflessione commossa sulla memoria, l’amicizia e la famiglia.
Ed ecco Nelly (Joséphine Sanz), una bambina di 8 anni che dopo aver perso la nonna (indimenticabile l’addio alle altre ospiti della casa di riposo dove è ricoverata) trascorre qualche giorno nella sua casa di campagna in compagnia della madre (Nina Meurisse), che è cresciuta lì e del padre (Stéphane Varupenne).
C’è da svuotare quell’appartamento e tra vecchi scatoloni e quaderni conservati (Non eri molta brava con l’ortografia dice Nelly alla madre), pantere nere ai bordi del letto e giochi in solitaria nel bosco, si materializza all’improvviso un’altra bambina (Gabrielle Sanz) che si chiama proprio come la madre e con la quale condividere segreti e aspettative.
Gioco di specchi intriso di realismo magico, Petite maman- girato nel 2020 nel pieno della pandemia- è un film di affetti speciali che colpisce al cuore sradicando i personaggi dal contesto storico di un’epoca ben definita. Film sulla crescita e sulla capacità di ascolto, questa nuova perla della Sciamma- applaudita all’ultimo Festival di Berlino e presentata in anteprima alla XIX edizione di Alice nella Città nell’ambito della Festa del cinema di Roma- è una prezioso gioco dell’oca sulla vita che emoziona e fa riflettere attraverso dettagli e sequenze apparentemente minimali.
Alla regista parigina nata e cresciuta in periferia in una famiglia di origini italiane bastano così un’improvviso acquazzone, un pennello da barba, la preparazione delle crepes o un bastone da passeggio (Odora della sua mano dice Nelly ricordando la nonna) per ricreare un clima ed un mondo che appartengono ad ognuno di noi.
Col dolore e la sofferenza mischiate alla scoperta e alla gioia improvvisa in un film che ci riconsegna, nel bellissimo finale, una madre e una figlia in una stanza che non è più vuota.
In sala dal 21 ottobre distribuito da Teodora e in streaming in esclusiva su MUBI nel 2022