D’Artagnan (Pierfrancesco Favino) non ha ancora imparato a parlare correttamente (qui si cimenta persino in un improbabile sardo sacro…), Porthos (Valerio Mastandrea) soffre di mal di schiena nei duelli e Athos (Rocco Papaleo) ha improvvisi attacchi di labirintite.
Arrugginiti ma sempre fedeli alla Corona, i Tre moschettieri del cinema italiano (Aramis è morto nel film del 2018 e si è reincarnato nelle vesti di un lupo con la voce di Sergio Rubini) tornano nel primo dei nuovi film Sky Original. Non di sole serie si vive ed ecco i nostri eroi alle prese con un’ultima missione segreta.
C’è da scortare il viaggio verso l’Olanda della piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d’Inghilterra (Anna Ferzetti) che ha combinato un matrimonio d’interesse nel nome dell’Ancien Régime (la monarchia è in pericolo).
Accompagnati da Buffon (Federico Ielapi), un giovanissimo e riccioluto orfanello innamorato della principessina e dall’enigmatica Tomtom (Giulia Michelini), una vagabonda dotata di superpoteri futuristici, i protagonisti in mantello crociato del nuovo film di Giovanni Veronesi (la prima avventura, Moschettieri del Re, ha fruttato al box office 5 milioni di euro) si dibatteranno tra intrighi di corte e promesse da mantenere, servizi segreti inglesi (con quote rosa) e corteggiamenti a vecchie nutrici (irresistibile Papaleo), nuove diavolerie da combattimento (Luis Molteni in versione Q di 007) e tradimenti fino alla possibile diserzione nel nome della fedeltà all’amicizia.
Avventure, sorprese (occhio ai camei di Adriano Panatta in versione cicisbeo, Guliano Sangiorgi venditore di meloni e Ubaldo Pantani frate), toni da favola e trame romantiche fanno di questo Tutti per 1-1 per (sceneggiatura di Veronesi, Chiti, Calvani e Baldoni) tutti il perfetto esempio di tele cinema casalingo per tutta la famiglia al tempo dei DPCM.
Un cappa e spada tra sorrisi e giochi linguistici, parodie e paradossi (Favino e la Ferzetti, marito e moglie nella vita e amanti per una notte nel film) nel quale le ragioni del cuore si confrontano con quelle del cuore.
Dai giorni nostri al ‘600 e viceversa (prologo ed epilogo con mascherine) con due bei nuovi arrivi ad impreziosire l’affiatato cast: Giulio Caprino nei panni di un Cyrano (Pinocchio! esclama stupito D’Artagnan vedendo il suo naso) passato in clandestinità e a capo di una Corte dei Miracoli di irregolari che semina il panico tra le campagne parigine (vedendolo ci è tornato in mente il Don Bastiano di Flavio Bucci nel Marchese del Grillo) e il magnifico Beghelì di Giulio Scarpati al quale alla maschera (occhio di vetro, uncino, gamba di legno e mille cicatrici) non corrisponde l’animo gentile.
In programmazione su Sky il 25 dicembre alle 21,15 e disponibile anche on demand e in streaming su Now Tv