Si avvicina il 21 giugno, la data dello
YOGA DAY, la
Giornata Internazionale dello Yoga, istituita nel
2014 dalle
Nazioni Unite.
Non è certo casuale che la proposta, poi accolta da
177 Paesi, sia partita a suo tempo dall’
India, la culla dello yoga. E non è un caso che la data prescelta sia quella del
21 giugno: secondo la tradizione indu’ infatti fu quel giorno che
Shiva iniziò a trasmettere i suoi insegnamenti in materia. E il
21 giugno coincide in astronomia con il
solstizio d’estate: il momento in cui il sole raggiunge la sua massima declinazione, la giornata più lunga dell’anno.
Il sole scandisce ogni momento della vita dell’uomo, dalla luce e dal sole dipendono la nostra salute, il nostro umore, la nostra agricoltura, le nostre “stagioni”. E a lui ogni praticante rivolge un grato e devoto saluto con la sequenza di asana/posizioni più nota: il Suryia Namaskar/Saluto al Sole.
Nel mondo si contano ormai più di 300 milioni di praticanti, in Italia si sfiorano i 2 milioni. Ma lo yoga, è bene ricordarlo, non è soltanto una “pratica” sportiva ma molto di più. Tante sono le definizioni che studiosi, maestri, asceti, o gruppi sociali hanno coniato nel tempo: filosofia, disciplina, stile di vita, meditazione, unione, metodo per superare le proprie paure e trovare un equilibrio. Certo è che oramai si tratta di un insegnamento trasversale in ogni senso, proclamato dall’UNESCO patrimonio universale tra i beni immateriali.
Mentre si avvicina la prossima ricorrenza, in India, Paese in cui è stato creato anche un Ministero per lo Yoga, fervono i preparativi. Il Primo Ministro indiano Narendra Modi, egli stesso assiduo praticante, la ricorda anche attraverso i social e con filmati dimostrativi didiverse asana.
Negli anni passati lo abbiamo visto il 21 di giugno alla guida di una sterminata moltitudine di giovani, che nella calura che a New Delhi precede il monsone praticano yoga ai piedi dell’India Gate e sullo sfondo del Raj Path, il maestoso viale che conduce alle principali sedi istituzionali e per un giorno si trasforma in uno Yoga Path.
Anche in Italia la Giornata Internazionale dello Yoga verrà celebrata in molte città e con diverse manifestazioni. Ricordiamo in particolare l’appuntamento a Roma a Piazza del Campidoglio alle h 18.30 per una pratica gratuita e aperta a tutti, organizzata dalla Ambasciata dell’India e la meditazione delle h 17.30 a Piazza Sempione a Milano, guidata da Ram Rattan Singh e seguita da un concerto con il canto del kirtan.
Di seguito gli appuntamenti previsti a Roma:
18 Giugno (Martedì) h 18, 3HO - Healthy, Happy & Holy Organization
"Kundalini Yoga secondo Yogi Bhajan"
Conduce: Angad McGuinness
19 Giugno (Mercoledì) h 18,
Sri Sri School of Yoga“#YogaDayEveryDay”Conduce: Elena Belisario
20 Giugno (Giovedì) ore 17.30 Sahaja Yoga
"Meditazione SAHAJA yoga: il risveglio della Kundalini tramite gli insegnamenti di Shri Mataji Nirmala Devi”
Conducono: Papik Giuseppe Filippo Geraci, Guido di Laurentis, Prof. Giovanni Vanni Frajese
Venerdì 21 giugno – ore 18:30 OPEN YOGA SESSION - PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO
a seguire: Concerto di Musica classica indiana in apertura del Summer Mela 2019 (prenotazione non richiesta)
22 Giugno (Sabato) ore 18:00 Unione Induista Italiana
"Awareness Program on a yogic approach to stress"
Conduce: Dr.Ananda Balayogi Bhavanani
24 Giugno (Lunedì) ore 18:00 Brahma Kumaris
"Piccoli segreti per una mente leggera: un’opportunità per esplorare la propria energia creativa con la pratica della meditazione"
Conducono: Giorgo Piluso, Beatrice Mudadu, Radha Gupta
26 Giugno (Mercoledì) ore 18:00 Iyengar Yoga
"Pratica di avvicinamento all’Iyengar yoga”
Conduce: Emilia Pagani
28 Giugno (Venerdì) ore 18:00 Centro Studi Bhaktivedanta
"Yoga con Amore: Carana e Asana secondo gli shastra”
Conduce: Fabio Pitti
Ricordiamo che tutti gli eventi sono su prenotazione, tranne l’evento di Mercoledì 21 giugno
Info: www.indianembassyrome.gov.in