Unico film italiano in gara, La Paranza dei bambini è tratto dal libro omonimo di Roberto Saviano che ha collaborato allo script insieme al regista Giovannesi e Maurizio Braucci. "Raccontare la verità nel nostro Paese è diventato molto complicato. Dedico il premio alle Ong che salvano le vite in mare, e ai maestri di strada che salvano la vita ai ragazzi nei quartieri popolari di Napoli", ha detto Saviano, mentre Il regista ha aggiunto di voler dedicare il premio "al nostro Paese nella speranza che l’arte, la cultura e la formazione tornino ad essere una priorità per l’Italia".
Commovente, poi, la condivisione fatta ieri sera durante la trasmissione di Fabio Fazio Che Tempo che fa, quando il regista ha confessato che i giovani protagonisti del film sono scoppiati a piangere per l’emozione. "Alcuni di loro non erano mai usciti da Napoli, o dall’Italia, e si sono ritrovati a Berlino. E’ stata un’emozione fortissima" ha sottolineato Saviano. Anche perché "non te lo dicono prima che hai vinto - sorride Claudio Giovannesi - ti dicono solo che devi solo fermarti per la premiazione".
Per la cronaca: il premio per la miglior regia alla 69° edizione del Festival di Berlino è andato a Angela Schanelec per il film serbo-tedesco I was at home, but, mentre l’Orso d’Oro se lo è aggiudicato il Synonymes di Nadav Lapid. Infine il premio della Giuria, vinto da Francois Ozon per Grace.
(Fonte Ansa)