Mentre sulla croisette infiamma il toto-palma e scoppia il caso "Per un pugno di dollari", Cannes ieri ha smesso di respirare per il passaggio illuminante di Sharon Stone. L’attrice, regina sul red carpet e ospite del party De Grisogono, con i suoi meravigliosi 56 anni ha sfoggiato gambe mozzafiato e ipnotizzato fan e fotografi
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Come lei nessuna mai. Parliamo di Sharon Stone, splendida e affascinante star ultra cinquantenne, in grado di competere (e vincere, non solo sul red carpet) per bellezza e glamour con attrici molto più giovani e svestite di lei. Sorriso luminoso e gambe mozzafiato per la Stone, che si è presentata in passerella ieri sera per la proiezione di The Search con un micro abito nero (una camicia longuette, diciamo) con stringhe nere sulla scollatura: sorriso radioso, che le lenti degli occhiali non hanno smorzato, e favolose gambe al vento, Sharon come sempre ha conquistato tutti col suo carisma.
Intanto, alla vigilia della proiezione di chiusura scoppia il caso Per un pugno di dollari. Il film di Sergio Leone restaurato, evento del Festival di Cannes previsto per sabato 24 maggio, verrà presentato da Quentin Tarantino fan dello spaghetti western. Ma è polemica tra la Ripleys’ Film e Cineteca di Bologna. Il film sarebbe al secondo restauro, visto che nel 2007 fu proiettato alla Mostra di Venezia. Per la Ripley’s Film, l’opportunità di ri-restaurare il capolavoro di Leone (che compie 50 anni) è a fini mediatici. "Il restauro è stato pagato dalla Film Foundation di Martin Scorsese e dalla Mgm" risponde Gian Luca Farinelli il quale, oltre a chiarire l’utilizzo di fondi pubblici in modo virtuoso, aggiunge "bisognerebbe aspettare di vedere com’è rinato il film prima di provocare una polemica inqualificabile e in malafede". Vedremo.
Come da copione, da giorni a Cannes impazza il toto-palma, e stando ai rumors c’è un solo film che mette d’accordo tutti: Winter Sleep del talentuoso cineasta turco Yuri Bilge Ceylan, epopea della steppa tra Bergman e Cechov interpretato da un trio d’attori da Palma. Dietro di lui altri tre lavori: Mr Turner di Mike Leigh, superbamente interpretato da Timothy Spall; Two Days, One Night dei fratelli Dardenne, apologo della crisi economica vissuta sulla pelle della protagonista (Marion Cotillard); e Timbuktu, di Abderrahmane Sissako dramma e paradossi di un gruppo di integralisti che impongono una loro personale Sharia.
Nel palmares spuntano anche altri titoli apprezzati dalla critica, da Foxcatcher di Bennet Miller con Mark Ruffalo e Steve Carrell, a The Homesman di Tommy Lee Jones. Discorso a parte per Le meraviglie di Alice Rohrwacher, unico film intaliano in concorso al 67. festival di Cannes: il film è piaciuto alla stampa italiana ma ha lasciato insoddisfatti i francesi, spaccando a metà la critica internazionale nonostante la presenza della ’fata bianca’ Monica Bellucci. (Fonte Ansa)
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