Due infermieri di servizio la notte di Ferragosto al Santi Martiri di Napoli, un paziente ottantenne in coma, la noia e la routine di una serata in corsia spezzata da una scommessa cinica e beffarda. In palio le ferie di Natale e Capodanno e 200 euro ed ecco che quel paziente apparentemente sulla soglia della dipartita diventa l’ago della bilancia di un gioco di interessi tra Angelo (Carlo Buccirosso) e Salvatore (Lino Musella).
Col primo, che ha scommesso per la morte del paziente entro le 7 della mattina successiva, alle prese con moglie gelosa (Iaia Forte) e amante dispettosa in reparto e il secondo (Lino Musella), scapolo indolente e cocco di mamma col vizio del gioco d’azzardo che punta invece sul suo restare in vita.
Presentato in anteprima all’ultima Mostra d’arte cinematografica all’interno delle Notti Veneziane, sezione realizzata dalle Giornate degli Autori in accordo con Isola Edipo, arriva in sala La scommessa-Una notte in corsia, travolgente dark comedy diretta da Giovanni Dota (Koza Nostra) e prodotta da Fulvia e Federica Lucisano.
Tra riflessi involontari e pupille dilatate, pazienti fuori controllo (Nando Paone), detenuti in fuga e un primario strafatto appena tornato dalle vacanze (Yari Gugliucci) e che si presenta in sala operatoria col sottofondo della Cavalcata delle Valchirie, il film di Dota diverte e fa riflettere sullo stato della sanità italiana soffocata da scartoffie e burocrazia.
Con bassezze ed interessi che prevalgono su buonismi e retorica in 84’ dall’andamento jazz e dall’impianto teatrale. Il meglio è nella resa dell’ottimo cast (davvero tutti bravi e convincenti) e nel quale spiccano i due protagonisti. Due facce della stessa medaglia che recitano tra impercettibili ammiccamenti, implosioni e sguardi carichi di rivalsa. Fino a ritrovarsi alleati in quel finale da commedia all’italiana che rianima quella salutare cattiveria ormai passata di moda nel nome del politicamente corretto. Una bella sorpresa.
In sala dal 12 settembre distribuito da I Wonder Pictures