Ci sono film che hanno la fortuna di uscire in un determinato momento storico tanto da diventarne, pur essendo ambientati in epoche lontane, una potente allegoria del presente in cui viviamo. E’ il caso del magnifico Notizie dal mondo di Paul Greengrass (su Netflix dal 10 febbraio) che parla dell’America del 1870 come fosse quella dell’ultimo post Election day.
Cinque anni dopo la fine della guerra di Secessione, il Capitano Jefferson Kyle Kidd (un superlativo Tom Hanks per la prima volta impiegato in un western) è un veterano che ha combattuto per l’Esercito Confederato ed ora gira il Texas portando di città in città le notizie dei giornali. Come un attore consumato eccolo vestirsi e portare in scena, al lume di candela e per pochi centesimi, i fatti del mondo (epidemie di meningiti, nuove ferrovie in costruzione, emendamenti per l’abolizione della schiavitù) da regalare ai cittadini del luogo riuniti in attesa.
Ex tipografo e vedovo che non ha più messo piede nella sua città da quando dismise gli abiti civili, quell’uomo incarna la parte democratica e umana di un paese costruito sul sangue. Come ricorda quell’uomo di colore impiccato ad inizio film e vicino al quale Kidd incontrerà una bambina di 10 anni (la bravissima esordiente Helena Zengel candidata ai Golden Globe come miglior attrice) impaurita e in fuga. Proprio come lui.
Di origini tedesche, allevata dagli indiani e cacciata dall’Esercito dalla Contea di Montagne, quella piccola innocente che parla la lingua Kiowa è doppiamente orfana. A riportarla da alcuni parenti a casa (ma qual’ è veramente la sua?) s’impegna il malinconico veterano mentre tra i due inizia un lento avvicinamento psicologico che è il cuore di questo western crepuscolare e problematico che ci ha ricordato per stile e andamento Le tre sepolture di e con Tommy Lee Jones (2005).
Un lungo viaggio di 600 miglia tra le praterie del Texas, le luci naturali avvolgenti (lode al direttore della fotografia Dariusz Wolski), i campi lunghi che hanno fatto grande il genere e la bellezza di location (il New Mexico) che riflettono stati d’animo e spazi più profondi.
Perché quello dei due protagonisti del film è un lento percorso di conoscenza reciproca ma anche, e soprattutto, un bilancio esistenziale che tra dolore e morte (impossibile non commuoversi al ritorno al villaggio distrutto della bambina) sbandiera la conoscenza come arma di difesa e superamento del lutto.
Perché questo magnifico film di Greengrass (l’autore di United 93 e della trilogia di Bourne) dimostra, letteralmente, il potere della parola e delle storie (si veda la sequenza della ribellione popolare nella Contea di Erath vessata dal Re dei bisonti) capaci di ridare dignità e vigore all’essere umano. Sapere tutto per non sapere nulla, verrebbe da dire oggi al tempo di Internet e dell’informazione globale e Notizie dal mondo ha il merito di ricordarci come la conoscenza, senza azione, diventa soltanto il manifesto inanimato di una condizione immutabile.
Con quell’uomo che si crede vittima di un castigo divino e quella bambina che gli insegna il valore dei ricordi (Per guardare avanti non puoi dimenticare il passato) mentre tutto intorno scoppiano violenze, vanno in scena pericolosi inseguimenti e si susseguono incontri rivelatori. Già insieme nel 2013 per Captain Phillips- Attacco in mare aperto, il regista britannico e un Tom Hanks da Oscar (non perdere l’edizione originale) ci regalano un film necessario e toccante che vorremmo un giorno non lontano rivedere in sala per apprezzarne a pieno tutto il suo valore artistico e politico.
In programmazione su Netflix dal 10 febbraio