mercoledì 24 aprile 2024 ore 14:35   
Torna alla home page
 
Torna la home page Home Page La redazione Agenda Archivio notizie  Contatti 
 Aggiungi a preferiti 
 

Cerca nel sito



 

Mailing list

 Sesso: 
M F
 Età: 

indirizzo email

leggi regolamento


 

 

Realizzazione:
www. Siti.Roma.it

 

Home » Cinema » Anticipazioni  
lunedì 8 giugno 2020
di Claudio Fontanini
ABBI FEDE
Un prete, un neofascista e l’arte dell’incontro nell’opera seconda di Giorgio Pasotti
L’eterna lotta tra bene e male va in scena in Abbi fede, opera seconda di Giorgio Pasotti dopo il delicato esordio del 2014 con Io, Arlecchino. Basato su Le mele di Adamo, la commedia nera danese del 2006, il film racconta il lento avvicinamento tra un prete che all’apparenza vive tra le nuvole e un neofascista in riabilitazione tra i boschi dell’Alto Adige.
L’eterna lotta tra bene e male va in scena in Abbi fede, opera seconda di Giorgio Pasotti dopo il delicato esordio del 2014 con Io, Arlecchino. Basato su Le mele di Adamo, l’originale commedia nera danese di Anders Thomas Jensen del 2006, il film racconta il lento avvicinamento tra un prete che all’apparenza vive tra le nuvole negando l’evidenza (Pasotti) e un neofascista in riabilitazione (Claudio Amendola) capitato controvoglia in quella chiesetta sperduta nel nulla tra i boschi dell’Alto Adige

Favola grottesca sulla riabilitazione alla vita, il film di Pasotti (scritto con  Federico Baccomo) immerge i suoi personaggi in una comunità montana che si fa, visivamente ed emotivamente, clima ed atmosfera di un mondo a parte. Tra ex sciatori alcolizzati e  fondamentalisti arabi che rapinano pompe di benzina, quel parroco che gira in calzoncini corti e parla con la r moscia accantona il suo doloroso passato per favorire l’arte dell’incontro e dell’ascolto in una contaminazione di prospettive che Pasotti fotografa al meglio dal punto di vista stilistico, meno da quello della tenuta dei personaggi. 

Con quel romano violento e intransigente in trasferta che appende al muro della sua stanzetta la fotografia del Duce mentre sogna di preparare uno strudel alle mele per i suoi nuovi compagni. Dio e Satana, testate in faccia e biscottini da dividere equamente, corvi e pistole, sindromi di Ravashi e una Bibbia che si apre sempre sulla stessa pagina (quella del libro di Giobbe). In attesa di un miracolo che forse si prepara e non si attende. 

Più attento al colore dell’insieme che all’analisi del nucleo centrale narrativo, Pasotti regista si perde però dietro accentuate caratterizzazioni esteriori (il suo pretino candido sembra una sorta di Forrest Gump montanaro mentre Amendola passa dalla croce celtica sulla testa al parrucchino finale alla stazione) che peraltro risultano assai schematiche più che divertenti. 

Come se ogni personaggio non vivesse di vita propria (da dimenticare il pur bravo Roberto Nobile nei panni del dottore dell’ospedale) e Pasotti, peraltro attore sempre sensibile e appartato, sentisse l’urgenza di evidenziarne tic e manie che però rischiano di soffocarne l’autenticità. L’Italia non è la Danimarca e forse distaccarsi dall’originale (sceneggiatura pressoché identica) avrebbe giovato. Occasione mancata e d’altro canto si sa, l’opera seconda è sempre la più difficile da superare. Come diceva Troisi, meglio ricominciare da tre.


In esclusiva su Rai Play dall’11 giugno

Links correlati
http://www.raiplay.it

 
Segnala a un amico
Vi è piaciuto questo articolo? Avete commenti da fare?
Scrivete alla redazione
 












Foto dal web

Altri articoli di interesse
12-9
Cinema
IL GRANDE CARRO
di Claudio Fontanini
27-9
Cinema
One Piece:Red in anteprima al Lucca Comics & Games
di Simone Legnante
28-3
Cinema
FULL TIME-AL CENTO PER CENTO
di Claudio Fontanini
17-5
Cinema
UN ALTRO GIRO
di Claudio Fontanini
30-3
Cinema
GENITORI VS INFLUENCER
di Claudio Fontanini
29-12
Cinema
PIECES OF A WOMAN
di Claudio Fontanini
5-10
Cinema
UNO SGUARDO AL FUTURO
di Claudio Fontanini

 
© Cinespettacolo.it - Direttore Responsabile: Anna de Martino - Testata in attesa di registrazione al Tribunale di Roma