Se ne è andato in punta di piedi, senza fare rumore, come era nel suo stile di fotografo stimato, professionista serio e uomo dall’immensa umanità. Pietro Coccia, uno dei professionisti più amati del mondo del cinema, era nato a Roma il 19 luglio 1962 e da qualche tempo soffriva di diabete. Ieri è stato trovato senza vita in casa: amici e colleghi, preoccupati per lui perché dalla mattina non rispondeva più al telefono, avevano dato l’allarme.
Generoso, ironico, e sapiente ma anche sensibile e riservato - qualità che lo hanno sempre contraddistinto nell’ambiente - ha saputo ritrarre i grandi divi del cinema, ma anche i colleghi e la gente comune, con uno sguardo che definire ’particolare’ è riduttivo. Pietro era appena tornato dal Festival di Cannes, ed ha scattato i suoi ultimi lavori per i Nastri d’Argento.
La notizia della sua improvvisa morte, piombata come un fulmine stamattina in una giornata sovraesposta (troppo sole, troppa luce Pietro) lascia tutti - amici, colleghi, maestranze e artisti - storditi. Attoniti.
Non ce lo aspettavamo Pietro, eri un punto fermo, sempre pronto al momento giusto per lo scatto giusto. O la battuta giusta. Ci mancherai terribilmente... non sai quanto.
I funerali avranno luogo lunedì 11 maggio alle ore 11 a Roma presso la Chiesa di Santa Maria Addolorata in viale Regina Margherita, 81.
(Fonte Ansa, foto di GIAMBALVO-NAPOLITANO)