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sabato 10 novembre 2018
di Claudio Fontanini
ANIMALI FANTASTICI- I CRIMINI DI GRINDELWALD
Vira sul cupo la seconda avventura della serie creata da J.K.Rowling
Inizia con una magnifica evasione aerea a bordo di una carrozza volante la seconda delle cinque nuove avventure del mondo magico creato da J.K.Rowling. A distanza di due anni da Animali fantastici e come trovarli arriva questo I crimini di Grindelwald che abbandona buona parte del divertimento della prima puntata per concentrare l’attenzione sul versante più cupo e nero della vicenda in progressione
Inizia con una magnifica evasione aerea a bordo di una carrozza volante la seconda delle cinque nuove avventure del mondo magico creato da J.K.Rowling. A distanza di due anni da Animali fantastici e dove trovarliOscar per i costumi nel 2017, oltre 800 milioni di dollari incassati nel mondo e primo spin off della serie cinematografica di Harry Potter incentrato sul magizoologo Newt Scamander- arriva questo I crimini di Grindelwald che abbandona buona parte del divertimento della prima puntata per concentrare l’attenzione sul versante più cupo e nero della vicenda in progressione. 

Diretto con mano sicura dal riconfermato David Yates (suoi anche gli ultimi quattro Harry Potter), il film, ambientato nell’America degli anni ’20, mette in scena identità precarie e scelte di campo in una battaglia psicologica e a colpi di bacchette tra bene e male nella quale c’è in palio, e non solo, il futuro della magia. Con l’ammaliante e conturbante protagonista del titolo (un ipnotico Johnny Depp tornato al suo meglio) che decide di radunare a sé i maghi purosangue per farli uscire dall’ombra e riuscire a trasformarli nella forza dominante del mondo altrimenti destinato alla rovina (magnifico, nel sottofinale, il discorso al suo esercito di illusionisti nell’anfiteatro sotterraneo col quale profetizza lo scoppio della seconda guerra mondiale ). 

Nel tentativo di contrastare i suoi piani ecco scendere in campo un giovane Albus Silente (l’elegante Jude Law) che recluta il suo ex studente Newt Scamander (l’ottimo Eddie Redmayne) per spedirlo a Parigi sulle tracce di quel mago col quale condivide un segreto da non rivelare. Con le allusioni al mondo di Potter che diventano qui sempre più interconnesse e una serie di rivelazioni e colpi di scena che fanno di questa nuova avventura un film molto più stratificato e intricato del precedente

Al fianco di Redmayne tornano, nel quartetto originale, Katherine Waterson nei panni di Tina, impiegata del Macusa e attratta da Newt; Dan Fogler in quelli del No mag Jacob e Alison Sudol in quelli di Queenie, innamorata di lui e decisa a vivere la loro storia nonostante i divieti imposti dai regolamenti magici. Con la vasta gamma di immancabili e strane creature a far da contorno animato alla girandola di avvenimenti (da segnalare, oltre alla cucciolata del peloso Snaso e a Pickett, il piccolo asticello a forma di rametto, un enorme e feroce felino alato cinese e una distesa di alghe che assume la forma di un cavallo appena uscito dall’acqua). 

Ma il cuore e il centro del nuovo film di Yates- girato quasi interamente presso gli studi della Warner Bros a Leavesden- è nell’anima di Credence Barebone (Ezra Miller), un nato mago incapace di controllare i propri poteri magici che si ritorcono contro di lui e ora Obscurus parassita e in cerca di risposte dal passato. 

Perché ogni mostro pensa un giorno di poter tornare a casa e così, tra incantesimi matrimoniali e guanti sospesi a mezz’aria ad indicare la strada, demoni acquatici e un circo itinerante dove una donna si trasforma in un serpente, premonizioni e secchi che trasportano persone in viaggio, un infinito lenzuolo nero che avvolge  Parigi e un alchimista immortale (bentornato Nicolas Flamel, il creatore della pietra filosofale in Harry Potter), I crimini di Grindelwald è un film di confessioni, rimorsi e riflessi nello specchio che non hanno la stessa faccia ma forse la stessa anima. 

Con un candido e integerrimo magizoologo amico dei mostri (Non esistono persone strane ma solo ottuse…) che corteggia una ragazza a modo suo (I tuoi occhi mi ricordano quelli di una salamandra…) e che alla fine sarà costretto a schierasi contro suoi voleri iniziali. 
Lodi al livello tecnico di assoluto valore e all’inesauribile immaginazione della Rowling che promette di stupire ancora. 

In sala dal 15 novembre distribuito da Warner Bros


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http://www.warnerbros.it

 
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