Il testo - adattato e messo in scena da Andrea Di Vincenzo al Teatro Comunale Ramarini - è ambientato in un futuro non meglio identificato, dove il potere è in mano a pochi uomini che lo gestiscono, imponendo una dittatura. Non si fanno scrupoli ad usare qualsiasi tipo di violenza per sedare la ribellione ed ottenere quello che vogliono. Un party ambientato in un esclusivo club è la scusa per affermare ancora una volta la loro supremazia di fronte alla nazione. Intanto, nelle altre stanze del club, si consumano torture e violenze di ogni tipo...
"Un futuro non meglio precisato, dove un gruppo di uomini sale al potere con la forza - si legge nelle note di regia dello spettacolo -. Una festa all’apparenza normale, in cui le cose e le persone non sono quello che sembrano. La paura e la tortura come strumenti di controllo. Questi, tra gli altri, sono gli ingredienti di "Party Time-La violenza al potere", terzo spettacolo della compagnia Ombre Nude, che si avvale questa volta della sapiente e precisa scrittura di Harold Pinter, uno dei più importanti autori teatrali contemporanei. Il futuro distopico, immaginato grazie all’opera di Pinter, ci pone di fronte ad un’inquietante domanda: qual è la vera natura dell’uomo?"
In scena Fabio Patrocchi, Claudio Tempesta, Marta Aquino, Simonetta Fattori, Roberta Turchetta, Sara Spotti, Filippo Orlandi, Giulio Albanese, Fabrizio Bellanca, Daniela Ciurli, e con la partecipazione di Vivian Tommaso, Maria Cristina Renzi, Marco Zuccalà, Romano Baccani, Alessia Giuliani, Luca Alessandri, Linda De Bernardis, Giorgiana Piccarozzi, Federica Cannucciari, Paolo Salvati e il piccolo Valerio Olivieri. Costumi di Gabriella Lama; scenografia di Sara Spotti e Simonetta Fattori; grafica di Filippo Orlandi; aiuto regia Nora Godano. Adattamento e Regia
Cantine Teatrali - Associazione Culturale Via Mameli 40 - Monterotondo (Roma)
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