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mercoledì 19 ottobre 2016
di José de Arcangelo
Ho amici in paradiso
Alice nella Città presenta il film di Fabrizio Maria Cortese che parla di handicap senza pietismi
Evento speciale di Alice nella Città – la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma Ho amici in paradiso di Fabrizio Maria Cortese è una piacevole commedia che unisce l’utile al dilettevole ovvero l’impegno allo spettacolo e al divertimento.
Il film pur parlando di un tema come l’handicap, lo affronta con leggerezza e senza falsi pietismi, fonde realtà e finzione unendo nel cast attori professionisti e i veri ospiti del centro Don Guanella – che hanno sfilato sul red carpet con regista e attori -, un luogo che il regista frequenta da due anni e da cui è nato il film. Quindi un dramma sui toni della commedia dolce-amara tanto quanto la vita stessa, fatta di gioie e dolori, lacrime e sorrisi.

Scritto dal regista con Giulia Lusetti e Stefano Piani, racconta la vicenda di Felice Castriota (Fabrizio Ferracane), commercialista salentino, impulsivo e superficiale, ambizioso e avventato, immischiato nel riciclo dei soldi della malavita.
Beccato in flagrante, il Procuratore della Repubblica di Lecce gli propone, invece della galera, i domiciliari ai servizi sociali, se denuncia il boss U’ Pacciu. Così finisce a scontare la pena al centro Don Guanella di Roma e scopre una realtà completamente diversa da quella che si aspettava.

Abituato al lusso, si trova ad avere a che fare con persone che hanno menomazioni fisiche e intellettive anche gravi e scopre la difficoltà di interagire con i pazienti.
Ma pian piano, grazie al rapporto instaurato col giovane Antonio (Antonio Folletto) e all’amore per Giulia (Valentina Cervi), la psicologa del centro, Felice inizia a sentirsi per la prima volta parte di una nuova grande famiglia e ad imparare a essere quello che non è mai stato: un uomo vero, con sentimenti veri. Dall’amicizia all’amore, dalla solidarietà all’affetto.

Personalmente spero che questo film – dice Cortese nelle note – possa regalare un approccio positivo alla vita, partendo semplicemente dal lavorare con passione, con semplicità e professionalità. Questa è la storia del cambiamento di un uomo, di un percorso che si snoda attraverso l’amore, l’amicizia, il dialogo, la comprensione e il linguaggio, votato alla ricerca del modo migliore di esprimere un messaggio. Ho visto trasformarsi il Don Guanella in un set cinematografico. La cosa più bella è stato vedere la troupe coinvolgersi emotivamente con i ragazzi diversamente abili, tanto è vero che dalla fine delle riprese tutti continuano ad andare a trovarli”.

Nel cast anche Antonio Catania (Don Pino), Enzo Salvi (Enzo), Emanuela Garruccio (Katia), Erica Blanc (Angelica, madre di Giulia), Christian Iansante (U’ Pacciu), e gli ospiti del Centro Don Guanella: Daniela Cotogni (Carmelina), Michele Iannaccone (Natale), Paolo Mazzarese (Salvatore), Giorgio Mazzarese (Marcello), Stefano Scarfini (Fabrizio), Mariano Belvedere (Giacomo) e Paolo Silo (Roberto). Il direttore della fotografia è Andrea Busiri Vici D’Arcevia e le musiche di Stefano Caprioli.


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