Anche l’infaticabile Jackie Chan – 62 anni - si affida alla commedia Buddy Buddy con la complicità di Johnny Knoxville (protagonista di Jackass) e in bilico fra azione e sentimenti, comicità e spionaggio on the road. Infatti, la vicenda si svolge fra Hong Kong e la Russia, da Macao alla Siberia e alla Mongolia, e ritorno in Cina. Skiptrace – Missione Hong Kong
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Anche l’infaticabile Jackie Chan – 62 anni - si affida alla commedia Buddy Buddy con la complicità di Johnny Knoxville (protagonista di Jackass) e in bilico fra azione e sentimenti, comicità e spionaggio on the road. Infatti, la vicenda si svolge fra Hong Kong e la Russia, da Macao alla Siberia e alla Mongolia, e ritorno in Cina. Skiptrace – Missione Hong Kong diretto dall’ormai veterano regista finlandese Renny Harlin (“Cliffhanger” fra “Die Harder - 58 minuti per morire” e “Hercules - La leggenda ha inizio”) è uno spettacolo piacevole per grandi e piccoli, dove la violenza è quella dei cartoni animati con spericolati inseguimenti, sparatorie e botti da orbi ‘senza’ vittime apparenti, un po’ come nelle migliori avventure della nostra celeberrima e amatissima coppia Terence Hill-Bud Spencer.
C’è, infatti, l’esotico più esotico della Cina, la sempre misconosciuta Mongolia che si trova in mezzo ai due giganti, la Repubblica Popolare Cinese appunto e l’ex Urss, oggi Federazione Russa. E nel film abbiamo occasione di conoscere un po’ di usi e costumi, oltre il paesaggio che fa da ottimo sfondo alla fuga senza fine dei due. Il detective Bennie Chan (lo stesso cognome del divo dell’azione che lo interpreta) è da anni sulle tracce di Victor Wong, boss del crimine organizzato di Hong Kong. Ma quando Samantha (la bella e brava Bingbing Fan), la figlia acquisita, si mette nei guai con Wong, Bennie si lancia alla ricerca dell’uomo che l’ha messa in pericolo: il giocatore d’azzardo americano Connor Watts (Knoxville).
Lo ritrova in Russia ma riportarlo a Hong non sarà facile, anzi Bennie capisce che oltre a scoprire qualcosa in più su cosa sia successo a Samantha, Connor può aiutarlo a raggiungere finalmente Victor Wong per consegnarlo alla giustizia. Fra litigi e battibecchi, corse e salti nel buio, la strana coppia si ritrova in lotta contro il tempo e costretta ad affrontare assurde avventure nei posti più remoti: dalle montagne della Mongolia alle dune del deserto del Gobi, in più inseguiti da killer che non mollano mai, anzi. Nel cast americano-cinese anche Eruc Tsabg (Yung), Michael Wong (capitano Tang), Eve Torres (Dasha), Wenxuan ‘Winston’ Chao (Victor Wong), Shi Shi (Leslie) e Yeon Jung-hoon (Willie).
Nelle sale italiane dal 28 luglio distribuito da Notorious Pictures
CURIOSITA’ Jackie Chan ha insistito nel voler girare personalmente la scena iniziale in cui il suo personaggio, Bennie, si lancia in un canale di Hong Kong. Nonostante i suoi 60 anni, e nonostante la temperatura invernale gelida, Jackie è rimasto in acqua oltre trenta minuti per riuscire a girare la ripresa perfetta. Subito dopo ha salutato i suoi fan che stavano assistendo alla scena e ha firmato qualche autografo con i vestiti ancora bagnati.
L’ispirazione per Skiptrace arriva inizialmente a Chan durante le riprese per “The Karate Kid” nel 2010: aveva sentito così tante persone che erano rimaste colpite dalla straordinaria bellezza delle location cinesi, che decise di ambientare lì il film per mostrare agli spettatori di tutto il mondo le meraviglie naturali del suo paese natio. Infatti, si viaggia dagli altipiani della Mongolia, attraverso i fiumi Yangtse, le montagne della catena Huangshuan, alle torri di neon di Hong Kong. Per preservare al meglio l’autenticità dei luoghi e dare giustizia alla storia di quelle location epiche, Skiptrace è stato girato in loco nella provincia dello Guangxi, in quella di Guizhou, a Hong Kong, Macao e in Mongolia.
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