giovedì 25 aprile 2024 ore 16:14   
Torna alla home page
 
Torna la home page Home Page La redazione Agenda Archivio notizie  Contatti 
 Aggiungi a preferiti 
 

Cerca nel sito



 

Mailing list

 Sesso: 
M F
 Età: 

indirizzo email

leggi regolamento


 

 

Realizzazione:
www. Siti.Roma.it

 

Home » Cinema » Recensioni  
giovedì 1 ottobre 2015
di José de Arcangelo
A Napoli non piove mai
Esordio alla regia per Sergio Assisi, anche interprete di una spensierata commedia napoletana
Gradevole commedia per il debutto nella regia dell’attore Sergio Assisi (anche sceneggiatore e produttore) che tenta di recuperare quel sapore surreale della cultura napoletana, quasi magico, dove i problemi quotidiani vengono, se non superati, alleviati dai sogni… ad occhi aperti. Però A Napoli non piove mai, avendo come riferimento conscio o inconscio, l’arte del rimpianto Massimo Troisi perde forza in partenza.
Comunque, lo spettacolo è piacevole e spensierato al punto giusto ed offre un’ora e mezza all’insegna del sorriso e della tradizione partenopea, teatrale e cinematografica, ovvero quella commedia napoletana da ‘neorealismo rosa’ in auge tra gli anni a cavallo tra i Cinquanta e i Sessanta, naturalmente aggiornata e corretta alla contemporaneità. Anche perché gli attori sono azzeccati e ben affiatati.

La premessa: Barnaba soffre della sindrome di Peter Pan. Jacopo è vittima della sindrome dell’abbandono. Sonia, invece, subisce la sindrome di Stendhal. Dopo l’ennesimo litigio col padre, che ogni giorno gli ricorda di trovarsi un lavoro stabile e la rottura con la fidanzata che lo accusa di essere un eterno Peter Pan, Barnaba (Sergio Assisi) decide di andare via di casa.
Ma l’unico a dargli ospitalità è Jacopo (Ernesto Lama), un suo vecchio compagno di scuola che è ossessionato dall’abbandono della fidanzata Marta, e che tenta continuamente, senza successo, il suicidio.

Intanto in una città del nord, Sonia (Valentina Corti), che ha appena discusso la tesi di dottorato, pur di sfuggire al padre che la vorrebbe in azienda con lui, decide di accettare un lavoro di restauro in una piccola chiesa di Napoli. Il problema, non indifferente, è che soffre della sindrome di Stendhal che la fa svenire di fronte alle opere d’arte.
Certo che San Gennaro possa fargli il miracolo di ricaricargli il bancomat, Barnaba continua a pregare il santo proprio nella chiesa dove arriva la giovane per restaurare un dipinto.
L’incontro tra Barnaba, Sonia e Jacopo porterà questi tre personaggi a superare insieme le rispettive ‘sindromi’ e affrontare la vita con ottimismo e positività, come se ci fosse sempre il sole, convinti che tanto a Napoli non piove mai…

Il film, dice l’attore-autore “nasce dalla volontà di raccontare una storia semplice, che mostri il cuore e il sentimento di un Sud sempre pronto a stupire. Con tutti i suoi tesori nascosti, culturali e paesaggistici. Questa commedia racconta la filosofia di vita di un popolo, che non si arrende alle difficoltà e continua ad inseguire i propri sogni. Un popolo che ha una grande capacità di risolvere i problemi in modo originale e talvolta grottesco. Dialoghi divertenti, attuali, veloci e mai banali pongono l’accento anche sulle problematiche sociali e generazionali: scontro padre figlio, ricerca del proprio posto nel mondo, scontro tra realtà e desideri”.

Tutto giusto, peccato che Assisi regista non riesca ad esprimere quella poetica tipica della tradizione che rappresenta, ma solo ad evocarla in qualche scena onirico-grottesca, grazie a quella vivacità e simpatia che trasmette nelle vesti di protagonista.
Nel cast anche Nunzia Schiano (donna Concetta), Giuseppe Cantore (padre Gennaro), Giancarlo Ratti ed Eliana Miglio (genitori di Sonia), Luigi Di Fiore (professore), Sergio Solli (il padre di Barnaba), Antonella Morea (la madre), Adelmo Togliani (Crocefisso), Massimo Andrei (capoufficio Jacopo), Magdalena Grochowska (Marta),  Gaetano Amato (Armando, il vicino), Benedetto Casillo (Cicerone), Antonella Romano e Lucio Caizzi (Filomena e Peppino, i portieri), Laura Schettino (Pina) e Francesco Paolantoni (il vigile del fuoco).

Nelle sale italiane dall’1 ottobre distribuito da Mediterranea Productions / Cineone Distribution


 
Segnala a un amico
Vi è piaciuto questo articolo? Avete commenti da fare?
Scrivete alla redazione
 












Foto dall’Ufficio Stampa

Altri articoli di interesse
21-4
Cinema
Confidenza
di Claudio Fontanini
21-4
Cinema
CHALLENGERS
di Claudio Fontanini
15-4
Cinema
CATTIVERIE A DOMICILIO
di Claudio Fontanini
11-4
Cinema
Gloria!
di Claudio Fontanini
9-4
Cinema
E LA FESTA CONTINUA!
di Claudio Fontanini
1-4
Cinema
TATAMI
di Claudio Fontanini
25-3
Cinema
Il teorema di Margherita
di Claudio Fontanini

 
© Cinespettacolo.it - Direttore Responsabile: Anna de Martino - Testata in attesa di registrazione al Tribunale di Roma