martedì 16 aprile 2024 ore 20:50   
Torna alla home page
 
Torna la home page Home Page La redazione Agenda Archivio notizie  Contatti 
 Aggiungi a preferiti 
 

Cerca nel sito



 

Mailing list

 Sesso: 
M F
 Età: 

indirizzo email

leggi regolamento


 

 

Realizzazione:
www. Siti.Roma.it

 

Home » Cinema » Interviste  
giovedì 26 marzo 2015
di José de Arcangelo
La Famiglia Bélier
Commedia francese che affronta, fuori dagli stereotipi, il delicato momento dell’adolescenza
Una famiglia molto particolare, mamma, papà e fratello piccolo sordomuti, ma lei, l’adolescente Paula no, anzi è dotata da una voce eccezionale, e come se non bastasse vivono nella campagna francese, lontani dalla pazza folla, producono formaggi, il padre si mette in testa di diventare sindaco e la ragazzina viene spinta a partecipare ad un concorso. Sogni e bisogni, mutismo e canzoni.
E’ questo il succo della commedia La famiglia Bélier di Eric Lartigau, enorme successo di pubblico in Francia e grande prova degli attori, soprattutto i ‘genitori’ Karin Viard e François Damiens, che muti non lo sono davvero, mentre l’esordiente Louane Emera è davvero un talento naturale, oltre la sua straordinaria voce, dimostra di avere la stoffa della giovane futura star e una silhouette che ricorda la giovanissima (anche in viso) Brigitte Bardot (BB), oggi ottantenne. Inimitabile anche Eric Elmosnino che è il professore di musica e canto Thomasson, mentore della ragazzina e che vede il lei la possibilità di un sogno che, forse, per lui non si era avverato.

Ho lavorato su una sceneggiatura preesistente (di Victoria Bedos e Stanislas Carré de Malberg, adattata dal regista e Thomas Bidegan) – ha detto il regista all’incontro stampa a Roma -, quello che mi interessava era il tema della famiglia, le dinamiche al suo interno, lo spessore dei personaggi, come si formano le personalità, come si evolve, come si cresce, il percorso dall’adolescenza alla maturità, perché si prende una strada anziché un’altra, gli eventi che influenzano gli adolescenti animati dalla curiosità nei confronti della vita. Nella sceneggiatura originale esistevano la costruzione e la narrazione, però non esistevano la profondità e la caratterizzazione dei personaggi”.

Quindi, una commedia tradizionale, convenzionale forse, ma che affronta il passaggio dall’adolescenza alla vita adulta da un punto di vista originale, in un contesto inconsueto e usando in modo azzeccato luoghi comuni e stereotipi, quotidiano e generazionale, pubblico e privato, tanto da coinvolgere lo spettatore - oltre che con il lavoro degli attori -, con le canzoni e persino con emozioni e sentimenti tipici dell’adolescenza, senza mai cadere nello strappalacrime o nella macchietta, anzi con una sottile ironia, un pizzico di grottesco e qualche graffio a personaggi ispirati all’attualità e alla politica.
Grande importanza nella pellicola hanno musica e canzoni, queste vere e popolari (ma i testi sono anche poetici), soprattutto in patria, però adatte alla storia e funzionali al racconto.

“L’idea di Michel Sardou (il repertorio con cui si prepara la protagonista per il concorso di Radio Francia ndr.) è di Victoria Bedos per la sceneggiatura iniziale. Se si passano in rassegna i più grandi cantanti popolari viventi presenti nell’inconscio collettivo, la risposta si impone da sola. E per di più, le canzoni di Sardou raccontavano la storia di Paula”.
“Le musiche originali sono state composte da Evgueni e Sacha Galperine – conclude -, con cui avevo già lavorato per Scatti rubati. Mi piace molto il loro universo e adoro lavorare con loro perché creano una musica che ha un certo sfasamento, pur sprigionando l’emozione in modo giusto, senza mai enfatizzare".

"Quando inseriscono un accordo di violino, risuona in maniera curiosa, pur restando sottile e puro. Al tempo stesso, ogni movimento è di una grande complessità e originalità che sono le loro cifre stilistiche. Non sono mai demagogici. Hanno un universo che è contemporaneamente ricco e umile”.

Nel cast anche Roxane Duran (Mathilde, l’amica), Ilian Bergala (Ilian, il ragazzo), Stefìhan Wojtowicz (il sindaco), Céline Jorrion (giornalista France 3), Jérome Kircher (il dottor Pugeot), Clémence Lassalas (Karène), Mar Sodupe (signora Dos Santos) e Manuel Weber (il veterinario).

Nelle sale dal 26 marzo distribuito da Bim Film

Links correlati
http://www.bimfilm.com

 
Segnala a un amico
Vi è piaciuto questo articolo? Avete commenti da fare?
Scrivete alla redazione
 












Foto dall’Ufficio Stampa

Altri articoli di interesse
21-6
Cinema
APPUNTI DI UN VENDITORE DI DONNE
di Claudio Fontanini
18-6
Cinema
ALFREDINO-UNA STORIA ITALIANA
di Claudio Fontanini
25-9
Cinema
Il cinema indiano in Italia
di Ludovica Brusaferri
10-6
Cinema
Redemptio
di Silvia Di Paola
24-1
Cinema
"Judy? è un film diverso"
di Silvia Di Paola
20-5
Cinema
John Wick 3 Parabellum
di Silvia Di Paola
14-5
Cinema
Attenti a quelle due
di Silvia Di Paola

 
© Cinespettacolo.it - Direttore Responsabile: Anna de Martino - Testata in attesa di registrazione al Tribunale di Roma