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domenica 14 settembre 2014
di José de Arcangelo
SI ALZA IL VENTO
Da Hayao Miyazaki, che quest’anno riceverà l’Oscar, un film capolavoro sigillo della carriera
Ad un anno dalla presentazione ufficiale (in concorso) alla 70a. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia arriva in sala, solo per quattro giorni, l’ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki. Una sorta di film testamento dato che lo stesso maestro ha dichiarato che con questo chiude la sua carriera cinematografica da regista - e riceverà proprio quest’anno l’Oscar
Ad un anno dalla presentazione ufficiale (in concorso) alla 70a. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia arriva in sala, solo per quattro giorni, l’ultimo capolavoro di Hayao Miyazaki. Una sorta di film testamento dato che lo stesso maestro ha dichiarato che con questo chiude la sua carriera cinematografica da regista - e riceverà proprio quest’anno l’Oscar per la sua intera opera -, che non vuol dire che non continuerà a produrre, scrivere e via dicendo. Tant’è che, in attesa di un suo nuovo manga, Parigi gli dedicherà una mostra con tutti i disegni degli storyboard.
Infatti, la gestazione di Si alza il vento è stata lunga (i primo quaderno di appunti è datato 2008) e ripropone le costanti e le passioni dell’autore: dall’amore per gli aerei da combattimento (anche quando odia la guerra) al volo, anzi la fluttuazione visto che in ogni suo film favolistico o meno è sempre presente (da Porco rosso a Il castello nel cielo); dalle invenzioni e i sogni da realizzare al passaggio dall’adolescenza all’età adulta; fino ad una disperata fiducia nell’umanità, nonostante tutto.

Lo spunto del film nasce da due grandi dell’aeronautica mondiale e, per la prima volta, i personaggi sono ispirati a persone realmente esistite: l’italiano Gianni Caproni e il giapponese Jiro Horikoshi, ma anche lo scrittore Tatsuo Hori; mentre il titolo si allaccia proprio ad un suo omonimo racconto tratto a sua volta da una poesia di Paul Valéry Le vent se lève, il faut tenter de vivre (Si alza il vento, dobbiamo provare a vivere).
Jiro sogna (letteralmente) di volare e progettare aeroplani ispirandosi al famoso ingegnere aeronautico italiano Caproni, che incontra proprio nel sonno. Miope fin dalla giovane età, è però impossibilitato a fare il pilota e, nel 1927, trova lavoro in una delle principali società giapponesi  del settore.

Sono anni importanti per il giovane Jiro perché ha modo di mostrare quel suo innato talento che lo farà diventare uno dei progettatori aeronautici più affermati del mondo, ma anche perché inizia a frequentare la dolce Nahoko, l’amore della sua vita - conosciuta in treno durante il terremoto di Kanto (1923) -, oltre al cielo, naturalmente.
"Questo film doveva essere una specie di biografia del protagonista - afferma Miyazaki -, dall’infanzia alla mezza età, ma la vita quotidiana di un progettista rischia di essere abbastanza monotona. Per cui si sono resi inevitabili tagli coraggiosi e salti temporali, cercando però di minimizzare al massimo il possibile disorientamento del pubblico. Il film è probabilmente il risultato dell’intreccio di tre tipi diversi di immagini".
"Le scene di vita quotidiana  - prosegue - sono un insieme di sequenze semplici e tranquille. Le sequenze oniriche sono più libere e sensuali: oscillazioni temporali, terreno ondeggiante e oggetti volanti che fluttuano liberamente. I sogni servono a simboleggiare le idee che ossessionano Caproni e Jiro. Le spiegazioni e le riunioni tecniche sono rese in modo caricaturale".

Tutto questo contribuisce a farne uno spettacolo che è cibo per il cuore e per la mente, piacere per gli occhi e per l’udito (musiche del fedele Joe Hisaishi ed effetti sonori creati esclusivamente dalla voce umana). Due ore piene da gustare in e con tutti i sensi.
"Voglio creare qualcosa di realistico, fantastico, a tratti caricaturale, insomma un film meraviglioso", conclude l’autore, e noi siamo convinti che ci sia riuscito benissimo... ancora una volta, visto che le scene di ’volo’ sono da antologia non solo dell’animazione.
Nelle sale italiane il 13, 14, 15 e 16 settembre (uscita evento) distribuito da Lucky Red


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